martedì 9 luglio 2024

MENO MALE CHE C'E' VERONESI, ALTRIMENTI LE CELEBRAZIONI PUCCININANE SAREBBERO STATE UN DISASTRO. IL MAESTRO FA IL 'SUO' BILANCIO 'DA RECORD' ( da LUCCA IN DIRETTA)

 

Un anno di eventi per il centenario pucciniano, Veronesi: “Bilancio positivo. Le critiche? Il comitato esiste grazie a me”

Concerti da sold out e ristrutturazioni dei beni cari al maestro: il punto del presidente. Eventi verso il gran finale: concerti con le orchestre di Dresda, Berlino e Londra

“Il bilancio del primo anno di manifestazioni per le celebrazioni pucciniane? Abbiamo ottenuto un risultato straordinario proponendo i migliori artisti a livello mondiale fino ai milioni di finanziamenti per il territorio. Nessun comitato hai mai ottenuto un risultato del genere”. Sono queste le parole del maestro Alberto Veronesi, presidente del comitato nazionale per le celebrazioni pucciniane, che ieri, 9 luglio, tramite una conferenza stampa al Real Collegio, ha tracciato un primo bilancio ad un anno dall’inizio delle manifestazioni per le celebrazioni pucciniane.

Alberto Veronesi

L’11 luglio 2023, con un grande concerto dell’orchestra del teatro Carlo Felice di Genova, schierata con 93 elementi diretti da Beatrice Venezi in piazza Napoleone a Lucca, di fronte a quasi cinquemila persone, cominciavano le celebrazioni pucciniane.

Il maestro Alberto Veronesi ha ripercorso i grandi eventi che si sono tenuti in questo anno, in attesa del Festival Puccini.

Il presidente ha snocciolato alcuni numeri del comitato: nel 2023 si sono svolte 18 riunioni, ha finanziato numerosi progetti relativi al ripristino dei luoghi pucciniani per oltre 3milioni e 746mila euro (tra cui il Villino di Puccini a Viareggio per 1 milione) e progetti per la promozione del nome e delle opere di Puccini (tra cui un portale online) per altri 225mila euro. Ammontano a quasi 10 milioni quindi – tra 3.7 milioni per le il restyling dei luoghi pucciniani e 4.5 per le iniziative – gli investimenti del comitato (45%  per le riqualificazioni, 55% per le attività) e dal 2023 sono “avanzati” oltre 187mila euro in attesa dell’approvazione per essere utilizzati nel 2024.

“È stato un anno davvero importante – ha commentato Veronesi -. Le critiche? C’è stato un giusto dibattito, ma i risultati parlano chiaro. Il comitato ha realizzato iniziative che difficilmente erano prevedibili con concerti quasi sempre tutti esauriti. Una cosa è bene ricordarla:

 senza il sottoscritto il comitato nazionale per le celebrazioni pucciniane non ci sarebbe nemmeno stato. Sono io che sono andato a rompere le scatole all’ex premier Draghi poco prima della crisi di Governo

Veronesi è colui che ha portato quasi 10 milioni di euro sul territorio. Speriamo e pensiamo che l’attività del comitato possa proseguire fino al 2026. C’è un proroga per consentire di concludere le attività”.

Un piccolo rimpianto però c’è nella testa del maestro Alberto Veronesi: “Avevo in mente di trasformare il conservatorio Boccherini in un politecnico delle arti e farne una grande scuola. Questo progetto però non è andato avanti perché il comitato non era d’accordo. Sarebbe stato un progetto ambizioso, certo, ma che avrebbe portato economia al territorio”.

Dimissioni dalla Fondazione Puccini, Veronesi torna a far chiarezza: “Non ne so nulla, ne parlerò con il sindaco Pardini. In sede di mia nomina a presidente del comitato per le celebrazioni pucciniane ho fatto ben presente a chi di dovere gli incarichi che mi erano stati conferiti all’epoca, ossia la direzione artistica del Festival Pucciniano di Torre del Lago e la presidente della Fondazione Puccini: è stato fatto un Dpcm e se né il legislatore né la Corte dei Conti hanno ravvisato problemi”.

 

Il bilancio e i prossimi appuntamenti

Il comitato ha organizzato due grandi eventi con l’orchestra del Teatro comunale di Bologna, diretta da Francesco Ivan Ciampa. Lo stesso maestro ha diretto il 7 giugno il grande Gala per festeggiare l’opera italiana all’Arena; il 16 luglio a Torre del Lago con Vittorio Grigolo, Fabio Sartori, Ambrogio Maestri, Camilla Nylund e Afag Abbassova, alcune delle più grandi star mondiali del canto. Poi è arrivato il 9 settembre, Giancarlo Giannini con l’orchestra diretta da Michele Gamba, che oggi sta dirigendo alla Scala la Turandot del centenario, con artisti provenienti provenienti dalle grandi accademie liriche nazionali. Successivamente, la Filarmonica del Teatro alla Scala diretta da Zubin Mehta, la Filarmonica di Vienna, la Budapest Festival nel Gianni Schicchi e in ultimo Riccardo Muti con la Cherubini.

Il Comitato Puccini ha inoltre contribuito alle ristrutturazioni del Villino di Viareggio, della Villa di Torre del Lago, del Gran Teatro del Festival Puccini, di Villa Caproni, del Teatro Accademico di Bagni di Lucca e molto altro.

Il comitato ha patrocinato, promosso e organizzato la mostra di Caroline Lépinay Il soffio della vita inaugurata lo scorso 28 giugno al Caffè di Simo e ora ospitata alla sede Lucchesi nel mondo fino al 27 luglio, prima di essere poi spostata a Viareggio a Villa Argentina per tutto il mese di agosto. A tutto questo si aggiungono le due date di L’altro Giacomo, il monologo in prosa su Puccini di Renato Raimo, in scena al teatro dei Rassicurati a Montecarlo il prossimo 8 agosto e a Castelnuovo Garfagnana in ottobre.

Adesso inizia con i migliori auspici il gran finale, segnato dal Festival Puccini, edizione accresciuta nel numero delle opere, dalle grandi mostre, di cui la prima debutta l’11 luglio a Viareggio, e dai grandi concerti delle tre grandi orchestre europee di Dresda, Berlino e Londra, con i grandi direttori Daniele Gatti, Vladimir Jurowsky e Esa Pekka Salonen.

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