sabato 1 febbraio 2020

La 'conduzione' di Lorenzo Viotti, secondo Maria Laura Giovagnini di 'IO DONNA' ( Corriere della Sera), che mestiere è?

 Per 'Io Donna' ('femminile' del Corriere della Sera) Maria Laura Giovagnini ha intervistato Lorenzo Viotti, intendendo presentarlo al pubblico italiano (non solo femminile: è possibile) che non lo conosce. A tale scopo gli domanda tante cose; poco ci manca che non voglia sapere anche di che segno zodiacale è.
Tralasciamo qualunque appunto sul titolo e sul sommario che, come al solito,  se non sono cr... non servono.

Il mestiere, o la professione del ragazzo,  che poi è eredità familiare,  a Lei interessa meno, e pensa che alle sue lettrici interessi pochissimo.
Però ad un certo punto la domanda sulla sua attuale professione deve fargliela: Quando ha capito che la CONDUZIONE fosse la sua strada? 
Non infieriamo sul congiuntivo che qui è anche 'di troppo' ( sarebbe stato meglio 'era' oppure 'sarebbe stata'); ma ciò che è   assolutamente fuori luogo, perchè di stupida moda, è il sostantivo con il quale l'intervistatrice -  che conosce l'inglese, e vuol farlo sapere - identifica la strada che il Giovane Viotti intraprenderà: la CONDUZIONE - ha chiesto.

 Un sostantivo che nella nostra bistrattata lingua indica, o può indicare la 'gestione' - anche 'conduzione'- di un'impresa, o di una  attività commerciale, come pizzeria o ristorante, ma mai la direzione d'orchestra.

 E infatti Viotti, benchè giovane, non riprende mai questo termine, e quando deve dire alla  giornalista bilingue quali studi intraprese da ragazzo, dice chiaramente che andò a Vienna  a studiare DIREZIONE D'ORCHESTRA, non CONDUZIONE D'ORCHESTRA; e che non avendo passato l'esame di ammissione, si guadagnava da vivere suonando  le percussioni in orchestra (nientemeno che i Wiener Philharmoniker) e cantando nel coro del Musikverein.

Più avanti, muovendosi a  compassione per la sua intervistatrice , racconta della vittoria ad un concorso che gli diede l'opportunità di cominciare a dirigere. perchè spiega : " la scuola per un CONDUCTOR (in inglese, infatti, il direttore è chiamato conductor) è la pratica, non conta il diploma".

E per fortuna, almeno sotto il profilo linguistico, l'intervista termina appena dopo. 

Nessun commento:

Posta un commento