mercoledì 1 febbraio 2023

Il progetto del Belvedere Puccini che Sgarbi ha bocciato, optando per un restauro conservativo ( da La Nazione, di Martina Del Chicca)

 

La prima bozza dell’elaborato è stata presentata agli imprenditori. I moli per le imbarcazioni diventeranno due. Sparisce anche la "terrazza"


Con il paltò di lana abbottonato fino al collo e le mani infilate nelle tasche. Il sigaro tra i denti, lo sguardo lanciato oltre ogni immaginabile limite tracciato dall’acqua e dai monti. Nella statua del maestro della lirica Giacomo Puccini, al centro del Belvedere di Torre del Lago, tra la villa-museo, il Gran Teatro e il Massaciuccoli, c’è tutta la storia del paese. “Gaudio supremo, paradiso, eden empireo, turris eburnea, vas spirituale, reggia....“ che Puccini scelse come luogo del cuore quando, nel 1891, c’erano appena 12 case, 120 abitanti, capanne di falasco e un silenzio crudo spezzato solo dai rumori della fauna. E questa storia, queste suggestioni, sono al centro del progetto messo a punto su incarico del Comune dallo studio Pucci associati per la riqualificazione del Belvedere Puccini, che attende solo il nulla osta della Sovrintendenza. "Se non ci saranno impedimenti – hanno spiegato gli uffici tecnici del Comune a chi ha chiesto informazioni – entro la fine dell’anno dovrebbero partire i lavori".

Del progetto il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha svelato un rendering qualche mese fa, e di questo progetto, più approfonditamente, hanno parlato i consiglieri di opposizione, i leghisti Walter Ferrari e Alberto Pardini, con i residenti e i commercianti della zona che da tempo attendono di conoscere nei dettagli del piano. All’incontro informale, mercoledì scorso, ha partecipato anche la consigliera di maggioranza, delegata alla frazione, Alessandra Malfatti. Da quanto si apprende saranno due le novità più impattanti: è prevista la sparizione del parapetto che segna il confine tra terra e lago, sostituito da scalinate a sfioro, come usa nei laghi del Nord Italia; e l’abbattimento della terrazza sul fronte meridionale, dove verrà allestito un arredo, fatto di panchine e sedute da cui godere del panorama. Il nuovo Belvedere dunque si stenderà su un solo, unico, piano. Verrà smantellato anche il gazebo centrale, che funge da bar e da rivendita di souvenir, attività che dovrebbe essere trasferita all’ingresso del Belvedere, alle porte del teatro, in un edificio in muratura di proprietà del Comune.

E’ previsto il completo rinnovamento della pavimentazione, e da quanto trapela l’asfalto sarà sostituito da graniglia arricchita da inserti in legno. Saranno completamente riqualificate anche le aree verdi, che comunque si manterranno sulla stessa superficie delle attuali. E dovrebbe restare un solo pontile per l’approdo dei barchini, che accompagnano i turisti alla scoperta dell’ambiente lacustre; e verrà realizzato in linea con il viale Puccini, quindi a fianco del porticciolo.

Questi i dettagli principali del progetto per il nuovo Belvedere, su cui potrebbero comunque essere apportate delle modifiche sulla base dei suggerimenti tecnici delle Belle Arti e funzionali di chi vive e opera in questo spicchio della frazione.

Del maxi piano di rilancio per la frazione, che include il restyling del fronte lago, l’amministrazione Del Ghingaro ne parla ormai dal 2018 L’obiettivo, comunque, è inaugurare il nuovo Belvedere per le celebrazione del centenario della scomparsa del maestro nel 2024. Quando si terranno celebrazioni in tutta Italia, e ovviamente anche a Torre del Lago e nel resto del territorio provinciale.

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