lunedì 6 febbraio 2023

Di Zelensky che a Sanremo manderà solo un messaggio scritto, letto da Amadeus che come lettore non è certo il massimo

Sabato 4 febbraio, nell'intervista a Repubblica, Fuortes aveva posto fine al chiacchiericcio sulla opportunità o meno della presenza di Zelensky a Sanremo. Dichiarando a chiare lettere che 'la forzatura sarebbe  stata escludere la guerra in atto da Sanremo'. E spiegando che la 'missione' Rai era in contatto con lo staff del Presidente per definire le modalità 'tecniche' del suo intervento al festival, dando per scontato, giacché. sempre di quella modalità si era parlato, che  dovesse essere   con un collegamento video o attraverso una   video registrazione.

 Mai e nessuno aveva detto che venivano prese in considerazione, per volere del presidente - chi ci avrebbe creduto mai?- altre modalità, fino a giungere a quella assai inusuale dell'invio di un testo da far leggere ad Amadeus, la negazione in veste di lettore.

 Adesso, noi ne siamo certi senza per questo ricorrere a retroscena, che Zelensky ha praticamente inferto alla Rai una sonora bocciatura, limitandosi a scrivere un messaggio per Sanremo, per non rinunciarvi del tutto, per reazione ai 'tira e molla' vergognosi della politica italiana - perfino Alemanno s'è scoperto pacifista e contestatore dello Zelensky sanremese - ed  ai  giudici Rai che si permettevano di fare ciò che nessuno al mondo aveva mai osato prima nei confronti del presidente di un paese che vive da quasi un anno sotto le bombe e che piange ogni giorno i suoi tanti morti, cioè di censurarlo.

 La Rai, in questo teatrino, ha fatto la sua bella figura di m...

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