venerdì 15 aprile 2022

Gli Ucraini fuori dell'Ucraina non facciano errori madornali

Non possono gli Ucraini - compreso il Nunzio Apostolico in Ucraina -  prendersela con Papa Francesco solo perché, nel corso della Via Crucis, stasera al Colosseo, farà portare la croce ad una donna ucraina e ad una russa. Anzi gli stessi Ucraini come anche i Russi, i cittadini dei due paesi, almeno loro dovrebbero mettere fine alla guerra che non hanno voluto, e che in un modo o nell'altro, quelli che possono vedere quale disastro ha compiuto Putin con il suo esercito, condannano. 

La 'croce' della guerra la portano sia gli Ucraini che i Russi, anche se gli Ucraini più dei Russi. A quelli che nonostante tutto si sono opposti alla decisione del Papa, vorrei ricordare che non una sola parola hanno detto, ad esempio,  contro la Netrebko che prima non ha voluto  né condannare la Guerra né sconfessare Putin. L'ha fatto quando s'è resa conto che il suo silenzio le veniva a costare troppo caro, in termini di perdita di guadagni: Solo  allora s'è decisa a condannare la guerra ed a sconfessare Putin dichiarando perfino di non conoscerlo.  Alla bugiarda hanno deciso di credere i responsabili dei teatri che l'hanno riammessa.  Perché nessuna voce si è levata contro la sua riammissione?

 Perciò anche in tempo di guerra - il cui peso certamente ricade massimamente sulle spalle e nella vita degli Ucraini - occorre non assumere decisioni prive di senso, come quella di non eseguire musicisti russi. 

E' una stupidaggine. Mentre siamo stati d'accordo e lo abbiamo scritto  con la decisione di non eseguire la famosa Ouverture 1812, dove la musica per la vittoria si mischiava ai colpi di cannone, certo finti, ma assolutamente fuori posto in un momento in cui i cannoni sparano davvero contro i civili e sulle città in Ucraina. 

  

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