domenica 8 marzo 2020

Vecchi al macero!

CORONA VIRUS: ma è giusto
sacrificare i vecchi
lanciandoli dalla Rupe Tarpea?

di Guido Nicosia/già inviato del Giorno e di Avvenire


Onore  al merito dei tanti operatori sanitari che in queste settimane di calamità pubblica generata dall'imperversante dilagare del "corona virus" si sono prodigati e si prodigano tuttora con alto rischio personale nel soccorso e nelle cure delle migliaia di persone colpite dal male oscuro venuto dalla Cina. A loro è dovuto il plauso e la riconoscenza dell'intera comunità nazionale. Ma ciò non impedisce - fatta la doverosa premessa - di esprimere sconcerto per l'iniziativa della "società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva" che, con un documento definito di guida etica e reso pubblico, invita i primari, nell'eventuale contesto di carenza delle risorse sanitarie, a garantire i trattamenti di carattere intensivo ai pazienti con maggiori possibilità di successo terapeutico. Privilegiando, dunque, la "maggior speranza di vita" tenendo in considerazione elementi di "idoneità clinica" alle cure intensive, quali il tipo e la gravità della malattia, la presenza di altre patologie, la compromissione di altri organi e l'età. Ma la deontologia del medico non è forse dettata dal giuramento di Ippocrate, che il medico stesso ha pronunciato abbracciando la propria missione umanitaria, non investe quindi direttamente la sua coscienza individuale ? Non gli impone "di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento" e, ancora, di "curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, di eliminare ogni forma di discriminazione in campo sanitario, di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona ? "Altro che "guida etica" : non deve e non può essere il medico a decidere chi deve essere salvato e chi invece deve essere mandato a morte sicura, ancorché vecchio e afflitto da molteplici patologie. È' una primitiva e rozza forma di eugenetica che risale nel tempo, addietro di tremila anni, quella che, la leggenda racconta, secondo la quale Sparta lanciava dalla Rupe Tarpea, neonati deformi e storpi e vecchi inutili e ingombranti. Ci riprovò in tempi recenti, ma ne nacque un dramma immane, la follia del terzo Reich .



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