martedì 5 marzo 2024

Per fortuna Mattarella ha idee chiarissime sui poteri del Presidente della repubblica (da Il Mattino)

 

Mattarella: «Grave attribuirsi compiti di altri poteri. Il Presidente non è un sovrano: promulga le leggi, non le firma»

«Sarebbe grave se uno di questi, e tra questi anche  il Presidente della Repubblica, pretendesse di attribuirsi compiti che la Costituzione assegna ad altri poteri dello Stato». Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella parlando ai vertici di Casagit.

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«E questo è una indicazione di democrazia che si inserisce in quell'armonico disegno che la nostra Costituzione indica e presenta in maniera sinceramente ammirevole per coloro che la scrissero, che ebbero la forza - in condizioni difficili e anche dialetticamente molto accese - di definirla e approvarla. Anche questo rientra nella libertà, nel rispetto della libertà di tutti coloro a cui la Costituzione assegna un compito, che - ha precisato ancora - nessun altro può sottrarre per farlo proprio.

Mattarella e il ruolo del Capo dello Stato

«Quando il Presidente della Repubblica promulga una legge, non fa propria la legge, non la condivide, fa semplicemente il suo dovere», sottolinea Mattarella. «Qualche volta - ha aggiunto - ho come l'impressione che qualcuno pensi ancora allo Statuto Albertino in cui veniva affidata la funzione legislativa congiuntamente alle due Camere e al re. Quando le Camere approvavano la legge, il re prima di promulgarle doveva apporre la sua sanzione, cioè la sua condivisione nel merito, perché aveva anche attribuito il potere legislativo. Fortunatamente non è più così. Il Presidente della Repubblica non è un sovrano, fortunatamente, e quindi non ha questo potere».

«Frequentemente il Presidente della Repubblica viene invocato con difformi e diverse motivazioni. C'è chi gli si rivolge chiedendo con veemenza: "il Presidente della Repubblica non firmi questa legge perché non può condividerla, perché gravemente sbagliata", oppure: "il Presidente Repubblica ha firmato quella legge e quindi l'ha condivisa, l'ha approvata, l'ha fatta propria"», dice il presidente. «Il Presidente della Repubblica non firma le leggi, ne firma la promulgazione, che è una cosa ben diversa. È quell'atto indispensabile per la pubblicazione ed entrata in vigore delle leggi, con cui il Presidente della Repubblica attesta - aggiunge Mattarella - che le Camere hanno entrambe approvato una nuova legge, nel medesimo testo, e che questo testo non presenta profili di evidente incostituzionalità».

La difesa della Carta

Nei compiti del presidente della Repubblica «c'è, tra quelli fondamentali, quello di fare in modo che ciascuno rispetti la Costituzione. A partire da sé stesso, naturalmente, e che ciascuno la rispetti nel colloquio e nel confronto tra gli organi costituzionali. Sarebbe grave se uno di questi, e tra questi anche Presidente della Repubblica, pretendesse di attribuirsi compiti che la Costituzione assegna ad altri poteri dello Stato».

La libertà di stampa

Per Mattarella la «libertà di stampa è fondamentale per la nostra democrazia, come per qualunque democrazia. Che vede nella nostra Costituzione una tutela netta, chiara, indiscutibile, a fronte della quale vi è una assunzione di responsabilità da parte dei giornalisti: la lealtà, l'indipendenza dell'informazione, la libertà di critica, nel rispetto della personalità altrui, il rispetto dei fatti. Ma è un elemento indispensabile della nostra democrazia, e questo carattere di indispensabilità, io ho cercato tante volte di richiamarlo e sottolinearlo».

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