domenica 10 settembre 2023

Paolo Pinamonti rischia di dover pagare molto cara la sua direzione artistica del Teatro San Carlo: oltre 500.000 Euro

 La storia, anzi l'incidente nel quale è incappato Paolo Pianomonti attuale direttore dello Sferisterio di Macerata, è vecchi e include già altri illustri esempi. Anche se la legge, che pur esiste della incompatibilità di esercitare un incarico di direzione artistica e contemporaneamente di insegnate in Conservatorio o all'Università, non è stata sempre fatta valere da chi doveva,. Abbiamo più volte parlato del caso clamoroso  perchè scandaloso di Paolo Arcà, professore al Conservatorio dell'Aquila, e segretario artistico alla Scala , dove poi è diventato direttore artistico e ha, successivamente, trasferito l'insegnamento al Conservatorio di Milano. Per lui quella legge non è stata applicata, anzi i rispettivi direttori di Conservatorio si sono sentiti onorati di avere un loro docente in un posto di così grande prestigio artistico.

 A L'Aquila, in Conservatorio, molti anni fa ci fu il caso del compositore Sergio Rendine che mentre insegnava era anche direttore del Teatro Marrucino di Chieti. Intervenne la Finanza, e ci fu un processo, ma non sappiamo come poi si chiuse la faccenda, oltretutto il compositore è morto prematuramente da non molto (i fatti risalgono alla prima decade del 2000).


La legge, per quel che ne sappiamo, recita che un professore può esercitare la libera professione inerente le sue caratteristiche professionali, ma non con incarico di dipendenza e a tempo indeterminato;  e  solo dopo averne chiesta ed ottenuta autorizzazione dal capo d'istituto. Crediamo di ricordare bene la cosa. Noi stessi per un breve periodo siamo stati direttori di un Festival, con incarico a tempo determinato ed abbiamo esercitato la professione di critico musicale senza mai un contratto e vincolo di dipendenza, e sempre avendo chiesto al direttore del Conservatorio la necessaria autorizzazione.

 Cosa è successo a Pinamonti?  La richiesta di danni gli è stata rivolta dall'Università Ca' Foscari, dove Pinamonti aveva un incarico di docenza e contemporaneamente era direttore artistico del Teatro San Carlo di Napoli. Pinamonti dovrebbe - secondo la richiesta dell'ateneo - all'Università l'intero ammontare del compenso per tutti gli anni di incarico a Napoli: la bella somma di oltre 500.000 Euro.

 Come si è giustificato Pinamonti? Con la buona fede. Ma con quella si va solo in Paradiso, forse, in suo nome non si possono eludere le leggi che egli doveva conoscere, perchè nel suo caso come in tanti altri, non è ammessa l'ignoranza.

 Comunque tanto per dire la nostra, Pinamonti prima di Napoli è stato direttore  in Portogallo e Spagna, se non andiamo errati, e prima ancora, dal 1997, al teatro La Fenice di Venezia e per quegli anni che succede se vale la stessa legge? troppo lontani e quindi in prescrizione ed inesigibili? Ed ancora: Pinamonti ora è direttore artistico a Macerata e Presidente della Fondazione 'Toscanini' di Parma ( non sarà che è andato in pensione dall'Università? comunque non per limiti dio età, è nato nel 1958. O che ha chiesto ed ottenuto l'autorizzazione prevista?)

 Certo un bel grattacapo per il noto musicologo che da decenni - oltre 25 anni a conti fatti - è ormai prestato all'organizzazione musicale, mentre solo ora l'Università, che è poi quella della sua città e  dove ha insegnato, si accorge della irregolarità, a seguito della quale chiede un risarcimento. 

 Speriamo  che se la cavi.

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