domenica 10 settembre 2023

Fuortes adesso dice di essere felice di dirigere il Teatro San Carlo, Prima no ( ANSA)

Sono veramente felice di essere Soprintendente di questo teatro.Non parlerò di futuro ma solo di Madama Butterfly: sono qui da pochi giorni, sarebbe arrogante. Il progetto va sviluppato nei suoi tempi. La prima impressione? Al di sopra delle aspettative".

Al San Carlo comincia così l'era di Carlo Fuortes: l'ex ad della Rai sceglie per la prima uscita ufficiale la presentazione dell'opera di Giacomo Puccini, accanto ha il direttore musicale Dan Ettinger e il regista Ferzan Ozpetek che lo festeggia con affetto.

uortes è l'uomo dalle mani d'oro, anzi trasforma in oro quello che tocca e siccome il San Carlo è già oro, qui ci saranno brillanti!". Sottolineando che il suo San Carlo rafforzerà ulteriormente la missione sociale il manager annuncia: "La produzione in scena dal 12 al 28 settembre sarà dedicata a Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista ucciso il 31 agosto. Sono arrivato a Napoli proprio nel giorno del suo assassinio, avvenuto a 200 metri dal teatro. Osserveremo per lui un minuto di silenzio, la sera della prima. 

Il San Carlo è una eccellenza nell'arte e nella cultura mondiale ma ha anche un ruolo emblematico in questa città", riflette Fuortes, che ha partecipato confuso tra la folla ai funerali di Giogiò. "Nel nostro progetto ci sarà una grande parte dedicata al sociale, attività che già esistono e danno ottimi risultati e che saranno moltiplicate. La borsa di studio intitolata a Giovanbattista consentirà a uno studente all'anno di sostenersi economicamente. 

Ozpetek ha acquistato 200 biglietti per le repliche dello spettacolo che saranno donate a ragazzi. E' un segno che va nella stessa nostra direzione. Importante che il teatro si allarghi sempre più alla città". Operativo solo da inizio settembre, Fuortes racconta di respirare un buon clima. "Tutte le compagini sono motivatissime, l'orchestra è di livello veramente alto, così il balletto, il coro (ha appena nominato l'argentino Andrés Máspero nuovo direttore - ndr), la parte tecnica, quella amministrativa". 

Il cartellone 'all stars' presentato a suo tempo dal predecessore Lissner (pensionato dal 1 giugno per effetto del decreto sul limite dei 70 anni) è confermato? "Assolutamente si". Sarà la Turandot di Giacomo Puccini il 9 dicembre ad aprire la stagione, protagonista il soprano americano Sondra Radvanovsky. 

Sul possibile ritorno di Riccardo Muti, auspicato dal maestro, risponde con un sorriso: "E noi avremmo piacere di ospitarlo, vediamo nel futuro quali possibilità ci saranno". 

Martedi prossimo sarà anche la sua prima, per il ritorno di questa Butterfly già in scena nel 2019 e ora 'ritoccata' da Ozpetek. Nel ruolo del Cio-Cio-San si alterneranno Ailyn Pereze e Valeria Sepe e in quelli di Pinkerton ecco Saimir Pirgu e Vincenzo Costanzo. Marina Comparato è Suzuki mentre Ernesto Petti sarà Sharpless. 

La rilettura di Ozpetek ci porta nel Giappone degli anni '50, con una Cio-Cio-San forte e determinata: "Madama Butterfly per me non è affatto una vittima come viene sempre vista - afferma il regista - è Pinkerton la vittima di se stesso, un burattino. Lei è una donna determinata, è cosciente, tutt'altro che fragile. Ha voglia di Occidente e cambia religione. Ha in mano il suo destino".

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