venerdì 7 aprile 2023

Maggio Musicale Fiorentino 2023. La mannaia di Cutaia riuscirà a risollevare lo storico festival?

 Il commissario straordinario del Teatro del Maggio, Onofrio Cutaia, ha illustrato il 5 aprile il programma aggiornato dell’imminente Festival del Maggio Musicale Fiorentino, giunto alla sua 85ª edizione.

Un importante cambiamento è stato innanzitutto apportato ai prezzi, sia degli spettacoli lirici sia di quelli sinfonici: il riesame effettuato dal Commissario ha consentito di applicare un significativo taglio - che in alcuni casi sfiora il 50% - sui costi dei biglietti, con i prezzi che oscilleranno da 20€ fino a un massimo di 70€ per i concerti sinfonici in Sala Mehta, mentre per le rappresentazioni liriche in sala grande saranno compresi fra i 15€ e i 110€. Dopo la chiusura della biglietteria proprio per permettere lo studio della sostenibilità della programmazione, il botteghino del Maggio riaprirà la vendita dei biglietti martedì 11 aprile. Entro sabato 8 aprile verranno comunicate al pubblico, tutte le dinamiche della biglietteria e le modalità per gli eventuali e doverosi ristori a valle della più favorevole politica dei prezzi e della rimodulazione del programma artistico.

Nella programmazione lirica restano confermati i primi due titoli entrambi diretti da Zubin Mehta. Il Don Giovanni, di Mozart, opera inaugurale del Festival che dopo l’anteprima per gli Under 30 del 26 aprile va in scena dal 30 aprile al 12 maggio nell’allestimento del Festival di Spoleto con la regia di Giorgio Ferrara, le scene di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo e i costumi di Maurizio Galante; e l’atteso Otello, di Verdi, che per la prima volta, dopo lo spettacolo a porte chiuse del novembre 2020 trasmesso da Rai Cultura su Rai 5, è proposto al pubblico fiorentino nella Sala grande, con la regia di Valerio Binasco, le scene di Guido Fiorato e i costumi di Gianluca Falaschi.

L’ultima opera del Festival, inizialmente individuata in Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner, è invece un altro dei titoli prediletti dal direttore principale del Maggio Daniele Gatti: Falstaff, di Giuseppe Verdi. L’ultimo, grande, capolavoro della produzione verdiana dunque, diretto da Daniele Gatti, che nel corso della sua carriera ne ha fatto un vero e proprio fiore all’occhiello del suo repertorio. L’allestimento è quello messo in scena al Maggio nel novembre 2021 con la regia di Sven-Eric Bechtolf, le scene di Julian Crouch, i costumi di Kevin Pollard.

Le compagnie di canto schierano molti grandi artisti già annunciati e quindi confermati nei primi due cast, qui citati solo alcuni nei ruoli principali: Luca Micheletti (Don Giovanni), Markus Werba (Leporello), Jessica Pratt (Donna Anna), Anastasia Bartoli (Donna Elvira) e Benedetta Torre (Zerlina) nel Don GiovanniFabio Sartori (Otello), Anastasia Bartoli (Desdemona) e Luca Salsi (Jago) in Otello; per l’opera FalstaffMichael Volle (Falstaff) e Markus Werba (Ford), Claudia Huckle (Meg Page), sarebbero stati impegnati in Meistersinger, a loro si affiancano Eva Mei come Alice, Adriana Di Paola come Mrs Quickly, Sara Blanch come Nannetta.

La programmazione sinfonica passa da 8 a 11 concerti: il maestro Gatti, come annunciato, darà il via – sabato 22 aprile prossimo – all’85ª edizione del Festival con un concerto sinfonico con composizioni di Richard Wagner e Richard Strauss; altra importante tappa è quella del 10 maggio, giorno dedicato al progetto “Viva Verdi” messo in cartellone per contribuire all’acquisto da parte del Ministero della Cultura di Villa Sant’Agata, la casa-museo di Giuseppe Verdi, e un fuori programma il 17 giugno, al Visarno Arena con l’Orchestra del Maggio impegnata con i leggendari The Who. Il Festival chiuderà i battenti il 13 luglio con i Carmina Burana di Carl Orff, sul podio Paolo Carignani e i solisti dell’Accademia del Maggio. Restano in cartellone praticamente tutti i concerti precedentemente annunciati e che vedranno sul podio Zubin Mehta il 29 aprile e il 25 maggio e Myung-Whun Chung il 5 maggio. A seguito della cancellazione, da parte sua, del maestro Orozco-Estrada, il concerto del 19 Maggio verrà diretto da Diego Ceretta giovane neo direttore principale dell’Orchestra della Toscana. Si segnala anche l’autonoma cancellazione del maestro Philippe Jordan, che avrebbe diretto il concerto il 29 giugno. 

Al calendario sinfonico sono stati aggiunti il concerto del 10 giugno con l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Daniele Giorgi e un ulteriore importante impegno del maestro Daniele Gatti che affronta per la prima volta l’integrale delle sinfonie di Pëtr Il'ič Čajkovskij in tre concerti: il 22 giugno, il 28 giugno, e 1 luglio alle ore 20 in Sala Mehta. I solisti impegnati a fianco dei Direttori sono Julia Hagen con Ceretta, Andrea Lucchesini con Zubin Mehta il 25 maggio e Christiane Karg e Michèle Losier, ancora con il maestro Mehta, nel concerto del 29 aprile.


Per gli spettacoli per bambini, le scuole e le famiglie continua la feconda collaborazione con Venti Lucenti che con Manu Lalli metterà in scena La Historia de Carmen, tratta da Carmen di George Bizet, in programma dall’1 al 7 giugno in sala Mehta, con l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Giuseppe La Malfa.

Per festeggiare l’inaugurazione del Festival, domenica 23 aprile 2023 è stato varato il progetto “Ben venga il Maggio! Musica nella città” in collaborazione con Anbima APS (Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome). Firenze sarà “invasa” dalla musica delle bande toscane. Le esibizioni dei complessi si terranno in varie piazze del centro della Città; al tramonto le bande si riuniranno in Piazza Vittorio Gui, davanti al Teatro del Maggio, per un pirotecnico finale al quale parteciperanno anche i Musici del Calcio Storico Fiorentino.

Nel mese di maggio è in calendario un importante convegno internazionale, a cura di Giancarlo Landini e Giovanni Vitali, imperniato sulla figura di una delle più celebri e acclamate artiste di tutti i tempi: Maria Callas. “La fiamma possente” è il titolo del convegno che vedrà impegnate numerose personalità a tratteggiare gli esordi del leggendario soprano: gli appuntamenti sono il 19, 20 e 21 maggio 2023.

Le opere e alcuni concerti del Festival saranno trasmessi in diretta o in differita da Rai Radio 3, proseguendo una collaborazione storica con l’emittente radiofonica nazionale che dura da oltre settant’anni.

Come di consueto, prima di ogni recita e di ogni concerto, verranno offerte al pubblico le guide all’ascolto e le presentazioni delle opere per il ciclo “Prima le parole, poi la musica”.

Continua la collaborazione del Maggio con il Museo Novecento per la realizzazione del manifesto emblema del Festival. Per l’edizione 85, l’opera d’arte che lo identifica graficamente è stata affidata all’artista Nico Vascellari.

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