martedì 2 novembre 2021

Piero Pelù difende la moglie, definendola ironicamente: 'porno-direttrice d'orchestra' dagli attacchi della leghista deputata regionale siciliana Marianna Caronia. Ma Gianna Fratta poteva risparmiarci quella uscita a dir poco idiota


In seguito alla polemica di bassa lega scatenata da una deputata siciliana eccomi qua davanti al Teatro Politeama di Palermo, dopo un porno Halloween con la mia porno moglie-direttrice d'orchestra Gianna Fratta". Così la rockstar Piero Pelù entra nella polemica che ha visto protagoniste la sua consorte e la deputata regionale della Lega, Marianna Caronia.

Gianna Fratta, direttrice artistica della Fondazione orchestra sinfonica, aveva lanciato sui social network un invito ironico e volutamente a doppio senso per segnalare la diretta YouTube del concerto al Politeama. "Appuntamento amoroso - si legge nel post - No perditempo. Solo veri interessati ad esperienze di gruppo eccitanti, appassionate e piene di musica. Tutto in diretta streaming".

Caronia ha criticato pubblicamente in messaggio giudicandolo "decisamente di cattivo gusto e fuori luogo" parlando di "toni decisamente inappropriati per chi svolge una funzione pubblica lautamente retribuita con fondi pubblici". Da qui la replica di Pelù che con un gioco di parole si sofferma sul partito di Caronia: "Nella politica odierna di bassa lega c'è chi vede pornografia dappertutto ma non si accorge dell'oscena sfilata a Novara dei negazionisti di covid, mask, vax, green pass, cazz e mazz che si paragonano alle vittime dell'olocausto. Lo dico da anni: non sarà la fame ad ucciderci ma l'ignoranza, quella pilotata dalla stanza dei bottoni".

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