venerdì 1 maggio 2020

Ravenna non intende rinunciare al suo festival e propone di trasferire l'attività, da giugno, negli spazi all'aperto

Un progetto per il ritorno alla musica dal vivo all'aperto in giugno: lo ha messo a punto Ravenna Festival ed è stato consegnato oggi da Agis al ministro Dario Franceschini, poi sarà presentato in settimana alla task force incaricata dal presidente del Consiglio Conte di gestire la 'fase 2'. Il piano, al quale aderiscono i protagonisti della filiera della musica (Anfols, Atit e ItaliaFestival), potrebbe rendere possibili i concerti nelle arene all'aperto nel rispetto delle norme contro la diffusione del Coronavirus, garantendo la massima sicurezza di pubblico, artisti e personale.

Il modello di riferimento, un caso di studio cui guardano con favore e speranza anche altri Festival e Teatri italiani per ritornare alle esecuzioni live nell'estate 2020, è un protocollo per concerti sinfonici da ospitare nella Rocca Brancaleone, la fortezza veneziana del XV secolo fra i simboli della città di Ravenna e che nel '90 ospito il concerto inaugurale della manifestazione. 

Uno spazio all'aperto nel quale applicare quel distanziamento sociale che, combinato a un sistema di ingresso a turni e alla disponibilità per tutti di mascherine e gel igienizzanti per le mani, potrebbe diventare la chiave per la continuità nel mondo dello spettacolo dal vivo.

Se la proposta riceverà il parere positivo del Governo, Ravenna Festival potrebbe essere, visto l'approssimarsi delle date di programmazione, la prima organizzazione in Italia a realizzare spettacoli dal vivo dopo lo scoppio dell'epidemia e il succedersi delle disposizioni cautelative che hanno chiuso le porte di tutti i teatri e determinato l'annullamento di eventi in tutta la penisola. 

Agli appuntamenti dal vivo nella Rocca, che consentirebbero di accogliere fino a 250 spettatori e di ospitare sul palco orchestre fino a 62 elementi, il Festival intende combinare la trasmissione in digitale e televisiva di quegli stessi eventi e di altri spettacoli filmati invece in assenza di pubblico, per costruire un programma estivo ad hoc accessibile a tutti. (ANSA).

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