venerdì 1 maggio 2020

Anche i cittadini calabresi smentiscono e disubbidiscono alla Santelli, preoccupati della loro salute


...E i cittadini? Qualcuno che in mattinata si è messo alla ricerca di un bar c'è, ma la maggior parte è stata presa in contropiede dalla rivoluzione copernicana nella comunicazione della Regione. 

Fino a qualche giorno fa, Santelli allarmata si scagliava contro il governo, accusandolo di un potenziale nuovo esodo a Sud di fuorisede, bollati come possibili untori.

Ai calabresi, Santelli non perdeva occasione di chiedere cautela e rispetto delle prescrizioni in vigore in regione, anche più restrittive di quelle nazionali.

Morale, tutti sono rimasti sorpresi e confusi. Da ieri notte i social ufficiali della Regione sono stati travolti da una valanga di proteste. "Sta mettendo a rischio la Calabria", l'accusa più ricorrente. Ma in mattinata la curiosità è stata più forte della paura e in tanti sono scesi in strada alla ricerca di un bar.

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                           La Calabria riparte (29 aprile)

 L'ordinanza, da ieri - giovedì, 30 aprile - consente "gli spostamenti all'interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali; gli spostamenti per raggiungere le imbarcazioni di proprietà da sottoporre a manutenzione e riparazione, per una sola volta al giorno". E ancora: "È confermato il disposto dell'ordinanza n. 32/2020 in materia di attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali svolte in forma amatoriale, di stabilimenti balneari, di attività di trasformazione dei prodotti industriali. È consentita la ripresa delle attività di ristoranti, pizzerie, rosticcerie per la preparazione dei relativi prodotti da effettuarsi a mezzo asporto; è consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all'aperto". Infine: "Sono consentiti gli spostamenti per l'assistenza a persone non autonome, ivi comprese quelle per le quali occorre prestare assistenza; è consentita l'attività di commercio di generi alimentari presso i mercati all'aperto, inclusa la vendita ambulante anche fuori dal proprio Comune, fermo restando il rispetto delle distanze interpersonali e l'uso delle mascherine e guanti. È consentita l'attività di commercio al dettaglio, anche in forma ambulante di fiori, piante, semi e fertilizzanti".

                 
                Dichiarazione della Santelli ( 18 aprile)

De Luca vuole chiudere, io qui non ho mai aperto. Non ci faremo certo prendere dalla fretta adesso”. In un intervista a la Repubblica la governatrice della Calabria Jole Santelli dichiara che i suoi confini “sono chiusi dal 7 marzo”, cioè “ancora prima che lo facesse il governo, perché abbiamo cercato di evitare l’esodo dei fuorisede” e da allora “le cose non sono cambiate” perciò “qui è ancora tutto blindato.”

“Per il futuro valuteremo in base ai dati” assicura adesso la governatrice forzista, che annuncia che in Calabria “procederemo con gradualità” in quanto “non possiamo correre rischi”. E da oggi, garantisce, “saranno consentite alcune attività come la manutenzione degli stabilimenti balneari, l’apertura dei laboratori di pasticceria nei giorni festivi, che qui avevamo deciso di vietare, e ci si potrà spostare dal proprio Comune per lavorare negli orti”.

Quanto alle restrizioni sulle libertà personali, Santelli risponde invece che “su quello sono i decreti del governo a imporre limiti. Noi – aggiunge e chiosa la governatrice – non possiamo derogare, al massimo renderli più restrittivi”.( ANSA)



               Dichiarazione della Santelli ( 19 aprile)

"Sono per una linea di estrema, estrema prudenza. Ho avuto una linea molto rigorosa fino ora ed i risultati ci sono stati. La gente ha rispettato le regole e non sono disponibile a mettere a repentaglio i sacrifici fatti dai calabresi. Comprendo che ci debba essere fase due ma deve essere preparata con attenzione e prudenza". Lo ha detto la presidente della Regione Calabria Jole Santelli al Tg4. "Immagino - ha aggiunto - screening, non tramite tamponi perché non ci sono e i reagenti non ci sono. Possiamo fare screening con test sierologici e ad iniziare da alcune categorie possiamo, molto lentamente iniziare ad aprire alcune attività, ma mantenendo fermo il principio che è una fase di grande attenzione. 

Io continuo a dire attenzione al messaggio: non siamo liberi di uscire come ci pare. Quindi stiamo molto attenti perché anche parlare troppo di 'fase due' fa sembrare alle persone, che è normale siano esasperate, che il pericolo è scomparso. Il pericolo è sempre lì fuori".( ANSA)



                   Dichiarazione della Santelli ( 23 aprile)

Www.rcovid19.it. E' il nuovo sito della Regione attivo da oggi dedicato ad informazioni e servizi per cittadini e organi d'informazione su come gestire la Fase 2 dell'emergenza Covid19. Inoltre attende solo il rilascio la nuova app RCovid19 che consentirà di ricevere notifiche sul cellulare su disposizioni regionali e nazionali, notizie e aggiornamenti. Le stesse informazioni vengono veicolate dalla pagina Facebook della Protezione civile regionale, seguita da oltre 72.000 calabresi, che distribuirà tra oggi e domani altri 500.000 Dpi a tutti i Comuni con priorità a quelli delle Aree Rosse. "La nostra è una Regione che lavora sodo, senza protagonismi - afferma il presidente Jole Santelli -. Cittadini ed amministrazioni pubbliche stanno rispondendo come un'unica grande squadra. Continuiamo tutti a mantenere livelli di produttività e di attenzione alti, anche in queste settimane che ci separano dalla fase 2, una fase di ripresa progressiva della nostra vita, delle nostre attività, dei nostri affetti".( ANSA)



                  Dichiarazione della Santelli ( 27 aprile)

"Dal governo via libera ad un nuovo esodo verso Sud. La dichiarazione di principio che fa divieto degli spostamenti interregionali viene smentita dalla norma di chiusura che consente il ritorno nel proprio domicilio, abitazione o residenza. Tradotto un 'liberi tutti' che va oltre i casi specifici. Il governo si assuma in pieno la responsabilità di un nuovo esodo verso Sud e dell'eventuale aumento di contagi che potrebbe derivarne". Lo afferma Jole Santelli, presidente della Regione Calabria in relazione alle nuove disposizione sulla fase 2.

"Le misure di contenimento attuate dalle Regioni del Sud - prosegue Santelli - possono essere gravemente compromesse da questa decisione di autorizzare ritorni in massa da zone ancora con altissimi numeri di contagio. È la terza volta che questo accade e le altre due volte le regioni sono state lasciate sole nella gestione dei ritorni. Ora il Presidente Conte e il governo si assumano la responsabilità delle loro scelte e adottino le precauzioni necessarie".( ANSA)


                     Dichiarazione della Santelli ( 29 aprile)

Da domani in Calabria sarà "consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all'aperto". E' quanto previsto da un'ordinanza per la fase 2 firmata dalla governatrice, Jole Santelli. Secondo l'ordinanza, queste stesse attività "possono essere riattivate presso gli esercizi che rispettano le misure minime 'anti-contagio' e ferma restando la normativa di settore"."Ho appena firmato un'ordinanza - afferma Santelli - per la fase 2 di ripartenza. Misure nuove, al pari di altre regioni e alcune uniche sul territorio nazionale; tutte parlano il linguaggio della fiducia. Poiché in queste settimane i calabresi hanno dimostrato senso civico e rispetto delle regole, è giusto che oggi la Regione ponga in loro fiducia. Sapranno dimostrare buon senso nel gestire i nuovi spazi di apertura che la Regione ha deciso di consentire, anche oltre il dettato del Governo".( ANSA)


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Jole Santelli, governatore della Calabria, ha assunto, autonomamente ed unica in Italia, alla viglia della fase 2 fissata dal Governo per il prossimo 4 maggio, dunque dopo tre giorni, una decisione ampiamente contestata da molti suoi sindaci e dai cittadini. Contro tale ordinanza  il ministro Boccia ha minacciato l'impugnazione, a seguito della quale Lei, incurante, ha confermato l'ordinanza.
A questo punto è evidente che il Governatore calabrese, andrebbe interdetta - oseremmo dire anche internata, dopo aver letto le sue dichiarazioni pubbliche di pochi giorni prima, nelle quali invitava tutti ad una estrema prudenza, perchè il virus - diceva -  è ancora tra noi. (P.A.)

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