Anche ieri sera, il malcapitato telespettatore - come noi, per caso e solo per qualche minuto - ha dovuto sorbirsi l'elogio del denaro 'SUO', di Vittorio Feltri, intervistato dalla belva Fagnani.
La quale gli ha detto: quando lascerà il lavoro, visto che ora ha più di ottant'anni? La risposta è stata : se mi danno un botto di soldi per continuare perchè dovrei lasciare?
In questi ultimi giorni quasi con cadenza regolare è tornato a parlare dei miliardi che gli hanno dato i suoi datori di lavoro, che poi si riducono ad uno solo: Berlusconi.
Ha guadagnato - e continua ancora - tanti soldi- 'una montagna' da comprare case a tutti i figli e a non avere problemi di soldi anche per cinque vite.
E poi l'ultima variazione sul tema, anche più stucchevole: se la finanza desse un'occhiata al mio conto in banca si sentirebbe male.
Adesso Feltri, però, la smetta, e pensi a star bene con tutti i suoi soldi. Ma non ci rompa più le palle - l'espressione, non nuova sulla sua bocca, l'ha usata anche ieri - che ce le ha già rotte e rischia ora di romperci anche altro. A un buon giornalista, pagato un botto, poche parole.
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