lunedì 19 ottobre 2020

Coronavirus diffuso su tutto il territorio nazionale. I numeri cominciano a preoccupare ( da Notizie.it, di Riccardo Castrichini)

   I numeri del covid in Italia sono tornati ad essere molto alti e, malgrado un numero di tamponi ben più elevato rispetto al periodo buio della scorsa primavera, è inevitabile per gli istituti di analisi e ricerca valutare lo scenario attuale confrontandolo con quello di marzo. Nello specifico i numeri del coronavirus attuali dimostrano che i ricoveri in ospedale siano aumentati rispetto a marzo (inizio del lockdown) in 17 regioni italiane su 20. Ad affermarlo è stato Lorenzo Pregliasco di YouTrend, che ha inoltre sottolineano come “12 regioni su 20″ abbiano oggi “più terapie intensive occupate dell’11 marzo”.

 Il dato va naturalmente analizzato tenendo conto di quella che è ed era la diffusione del virus in Italia. Nella prima ondata, quella di marzo, il covid ha interessato principalmente le regioni del nord d’Italia, oggi ha una diffusione in tutti i territori dove appunto si registrano degli ingressi in ospedale in più. A questo va aggiunto poi che i numeri complessivi dei ricoveri sono ancora lontani rispetto a quelli dei mesi più drammatici.

Questo non vuol dire che la situazione attuale possa essere sottovalutata. Da più parti del mondo scientifico si invoca ad interventi netti di contrasto alla pandemia e che rallentino la diffusione del virus. Non ultimo il professor Roberto Burioni che ha sottolienato come a crescere non siano più solo i casi, ma anche i ricoveri in terapia intensiva: “Ogni giorno 40-50 nuovi ricoveri in terapia intensiva – afferma Burioni – La soluzione non può limitarsi all’ampliamento dei reparti, bisogna invertire la tendenza limitando la diffusione del contagio. Ricordando che misure prese oggi avranno effetto tra 20 giorni, quindi la questione è molto urgente”. 

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