Arresti domiciliari per Ilaria Salis. Il tribunale di seconda istanza ungherese ha accolto il ricorso presentato dai legali dell’attivista 39enne di Milano, detenuta in carcere a Budapest da circa 15 mesi con l’accusa di aver aggredito dei militanti di estrema destra. Salis, candidata alle Europee nella lista Alleanza Verdi-Sinistra, potrà quindi uscire dal carcere e passare ai domiciliari in un’abitazione della capitale ungherese.
Il provvedimento, che prevede il braccialetto elettronico, diventerà esecutivo non appena verrà pagata la cauzione prevista dal tribunale. “Il Tribunale del Riesame ungherese ha concesso i domiciliari a Ilaria Salis” ha annunciato il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani durante il question time alla Camera. “Vorrei manifestare la mia soddisfazione per la notizia che abbiamo ricevuto sulla concessione degli arresti domiciliari a Ilaria Salis”. Così invece il ministro della Giustizia Carlo Nordio.
Per il legale di Ilaria Salis, l’avvocato Mauro Straini, c’è “grande soddisfazione ma la battaglia per Ilaria non finisce qui. Abbiamo saputo la notizia dai legali ungheresi – prosegue interpellato dall’Agi -. I giudici hanno accolto l’impugnazione del rigetto dell’istanza per i domiciliari comunicata nell’ultima udienza del processo”.
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