sabato 22 dicembre 2018

La salute del maestro Daniele Gatti

Premessa necessaria e sacrosanta.
Noi siamo davvero felice che  Daniele Gatti, libero ormai dagli impegni olandesi, abbia accettato di lavorare con assiduità e impegno maggiori all'Opera di Roma. Di tale decisione benedetta - lo abbiamo detto  giorni fa, al momento dell'accettazione dell'incarico - il merito maggiore è certamente di Gatti, un pò meno del sovrintendente, al quale però - in coppia con Virginia Raggi - va riconosciuto quel tanto di merito di non aver dato ascolto alle accuse fasulle, in tutta evidenza, e di molti anni fa, di due cantanti  che denunciavano, vent'anni dopo, di aver subito molestie, che forse definire 'avances' è meglio e più appropriato.

Durante le repliche dell'opera inaugurale della presente stagione, Rigoletto, il maestro aveva accusato qualche problema cardiaco, per cui aveva saltato una recita o forse due, tornando sul podio dopo pochi giorni, ristabilito.

 Passano pochi giorni e arriva un'altra notizia, riguardante ancora le condizioni di salute del maestro Gatti.
 Il maestro - si leggeva nello scarno comunicato  diffuso dalle agenzie - ha disdetto tutti gli impegni della prossima primavera in Europa - e  si citavano le istituzioni prestigiose  alle quali dava forfait, per 'motivi di salute'.

 A quel punto ci è venuto il dubbio che tali istituzioni prestigiose di mezza Europa avessero assunto la stessa decisione di Amsterdam e che, per salvare la faccia, avevano accettato la versione dei 'motivi di salute'.

 Ma se si saltano, per tali sacrosante ragioni, i concerti di una intera stagione dell'anno - la prossima primavera -  viene da temere che il maestro - non sia mai - debba sottoporsi ad un intervento chirurgico o qualcos'altro, che abbisogna anche di convalescenza. Altrimenti non si spiegherebbe il lungo periodo.

Ancora qualche giorno, e giungono, invece, notizie di impegni, uno dopo l'altro, del maestro, per la fine d'anno ( OGI, Fiesole) il mese di gennaio ( Santa Cecilia) e forse  anche dopo. Ma se non sta in piena forma perchè affaticarsi tanto?
 E allora a noi viene il dubbio che avevamo sin dall'inizio e cioè che le istituzioni straniere alle quali è stato detto di giustificare l' assenza di Gatti con  i motivi di salute, in realtà  avevano esse disdetto gli impegni assunti dal maestro. Ma per non correre rischi di essere smentite, una volta accertato che le due cantanti hanno giocato al rialzo contro Gatti, hanno  accettato la versione dei 'motivi di salute'.

 Augurando al maestro Gatti ottima salute ed anche Buon Natale, saremmo felici di sapere che egli vuole comunque prendersi un periodo di riposo per metabolizzare la batosta del Concertgebouw, che è stata durissima per lui; però non ci dia giustificazioni che  imbrogliano di più la matassa del suo futuro professionale e ci fanno, sinceramente, preoccupare per lui.



( dal Giornale della Musica, online)

Fresco di nomina alla direzione musicale all’Opera di Roma, Daniele Gatti annuncia una serie di cancellazioni di impegni previsti nei prossimi mesi in Germania per motivi di salute, che lo hanno costretto anche a saltare una recita di Rigoletto all'Opera di Roma. Oltre alla Orchestra della Gewandhaus di Lipsia, Gatti non salirà sul podio dei Berliner Philharmoniker per la nuova attesa produzione dell’Otello verdiano con la regia di Robert Wilson in programma al Festival di Pasqua di Baden-Baden dal 13 aprile e a Berlino in versione concertante. Al suo posto a Baden-Baden ci sarà Zubin Mehta, che vanta una lunga collaborazione con i Berliner fin dal 1961, che comprende anche due concerti diretti nell’ambito del Festival di Pasqua nel 2014 e nel 2017. Cancellazione anche per il concerto “Bella Italia!” previsto a Baden-Baden il 18 aprile con la Bundesjugendorchester, l’orchestra giovanile tedesca, e i fiati dei Berliner Philharmoniker con un programma che prevede i balli dal Macbeth  e dall’Otello di Verdi, il Decimino di Mercadante e le Fontane di Roma di Respighi. Per questo concerto non è ancora stato comunicato il nome del sostituto. 
Il direttore milanese esprime tutto il suo rammarico e auspica che vi si siano ulteriori possibilita di collaborazione con le istituzioni musicali coinvolte. 

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