mercoledì 12 dicembre 2018

Anche per gli stipendi ci sono molte Italie. Più alti al nord, più bassi, sempre più bassi man mano che si scende nella penisola

Milano è la provincia dove si percepiscono gli stipendi più alti d’Italia. Secondo il report Geography Index 2018 di JobPricing, infatti, nel capoluogo lombardo si registra la retribuzione annua lorda (RAL) più alta (oltre 34mila euro). Seguono Monza Brianza e Bolzano, mentre il fanalino di coda è Messina.

Il dato che salta subito all’occhio, è la differenza abbastanza chiara nella retribuzione tra le aree geografiche. Gli stipendi del Nord sono nettamente più alti di quelli percepiti al Sud e nelle Isole. La regione che “paga meglio” è la Lombardia (con una RAL media di 31.693 euro).
Non è un caso, quindi, che le prime due province della classifica siano lombarde. Milano è, per distacco, la provincia italiana con la RAL media più alta (34.302 euro) e segue una sua “costola”, Monza Brianza (32.161 euro). Il terzo posto è occupato da Bolzano (31.946 euro), mentre per trovare la prima provincia che non sia nel Nord bisogna scorrere fino al decimo posto, dove c’è Roma (30.453 euro).
Ma per la prima rappresentante del Meridione in classifica si deve scendere fino al 55º posto (su 107 province complessive) dove incontriamo Palermo (27.646 euro). Le ultime 23 posizioni della classifica, invece, sono tutte occupate da province del Sud o delle Isole.
E anche la classifica delle regioni, ovviamente, rispecchia l’andamento generale delle province. Lombardia prima in classifica, seguita da Trentino (30.786 euro) ed Emilia-Romagna (30.455 euro). Gli ultimi tre posti spettano a Molise (25.136 euro), Basilicata (24.906) e Calabria (24.622 euro).
Le crescite salariali migliori, rispetto allo scorso anno, si sono registrare nelle province di Verbano-Cussio-Ossola, Macerata e Matera. Cagliari, Sassari e Oristano sono invece quelle che hanno perso più terreno in classifica.

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