Nelle prime ore della giornata di lunedì 16 giugno, una scossa di terremoto ha interessato il tratto di mare al largo della Sicilia, nei pressi della costa nordorientale. Il sisma, rilevato dai sismografi dell’INGV, ha avuto magnitudo 2.9 ed è stato registrato alle 04:35, a una profondità di 9 chilometri.
Nonostante la lieve intensità, l’evento è stato percepito chiaramente dalla popolazione in diverse località tra Sicilia e Calabria, in particolare a Messina, Villafranca Tirrena, Rometta, Venetico, Saponara, Milazzo e sulla sponda opposta dello Stretto, a Reggio Calabria.
Nessun danno, ma diversi cittadini svegliati dalla scossa
Fortunatamente, secondo quanto comunicato dalle autorità e confermato dal servizio “Hai Sentito il Terremoto” dell’INGV, non si sono verificati danni a persone o edifici. Tuttavia, diversi cittadini hanno raccontato di essere stati svegliati dal movimento sismico, seppur breve.
L’evento ha generato preoccupazione soprattutto nei centri urbani più vicini all’epicentro, ma non è stato necessario l’intervento delle squadre di emergenza.
Un’area a costante monitoraggio sismico
Lo Stretto di Messina è noto per essere una zona a frequente attività sismica, dove anche lievi movimenti della crosta terrestre vengono costantemente osservati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Sebbene la scossa di questa mattina non abbia provocato alcun danno, gli esperti ricordano l’importanza della prevenzione sismica in un’area storicamente soggetta a eventi tellurici anche intensi.
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