Chi è Valentina Gemignani, il nuovo capo di gabinetto del ministro della Cultura Giuli
La nuova dirigente ha una lunga esperienza al Mef, andrà a sostituire Francesco Spano
Ministero della Cultura, è Valentina Gemignani il nuovo capo di gabinetto del ministro Giuli: ecco chi è e cosa ha fatto in carriera
Sarà Valentina Gemignani, secondo quanto si apprende da diverse fonti, il nuovo capo di Gabinetto del ministero della Cultura guidato da Alessandro Giuli. Gemignani, che attualmente è una dei vicecapo di gabinetto del Mef, andrà a sostituire Francesco Spano, che si è dimesso la scorsa settimana dal Mic.
Tra i suoi incarichi spiccano quelli di: Dirigente di ruolo di prima fascia del Ministero dell'Economia e delle Finanze; Incarico di Direttore Generale della Direzione dei Servizi del Tesoro del Dipartimento dell'Amministrazione generale, del personale e dei servizi del Ministero dell'Economia e delle Finanze; Incarico di Direttore Generale del Gabinetto del Ministero dell'Economia e Finanze; Dirigente dell'Ufficio IV del Dipartimento dell'Amministrazione generale del personale e dei servizi, Direzione del Personale del Ministero dell'Economia e delle Finanze; Dirigente dell'Area Risorse Umane di Laziodisu, Ente per il diritto agli studi universitari del Lazio (fino al 15 giugno 2011 in posizione di comando. Dal 16 giugno 2011 nei ruoli dell'Ente a tempo indeterminato); Segretario comunale, iscritta nella fascia comunale B del CCNL stipulato in data 16/05/2001, con idoneità a ricoprire sedi di segreteria generale con abitanti da 10.000 a 65.000.
E' componente del Comitato Unico di Garanzia del Ministero dell'Economia e delle Finanze Membro del Consiglio di Amministrazione del Centro Sperimentale di Cinematografia; Componente dell'Osservatorio Nazionale per il Diritto allo Studio Universitario e componente del Comitato di verifica tecnico-finanziario per Il monitoraggio della spesa concernente l'organico dell'autonomia in relazione al piano straordinario di assunzioni, la progressione economica dei docenti istituito presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
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