domenica 19 maggio 2024

IRAN. Giallo sulla sorte del presidente Raisi e di alcuni ministri del Governo, dopo l'incidente occorso all'elicottero sul quale viaggiavano, a causa delle avverse condizioni meteo (Rai News)

 

Ebrahim Raisi - foto di repertorio

Potrebbe essere meno grave del previsto l'incidente occorso al presidente iraniano Ebrahim Raisi: l'elicottero sul quale viaggiava ha dovuto effettuare un atterraggio d'emergenza a causa di condizioni meteo avverse mentre insieme ad altri due convogli tornava dalla provincia iraniana dell'Azerbaigian orientale. In serata i pasdaran hanno fatto sapere che “è stata stabilita la posizione esatta dell'elicottero". È intervenuto anche il vicepresidente esecutivo iraniano, Mohsen Mansouri: “Sono stati tenuti alcuni contatti telefonici con uno dei passeggeri e un membro dell'equipaggio dell'elicottero, che ha dovuto effettuare un atterraggio duro mentre trasportava il presidente Ebrahim Raisi e alcuni funzionari. Sembra che l'incidente non sia stato molto grave” ha detto Mansouri: “Il luogo dell'incidente, che si trova nelle alture della zona, è stato identificato nel raggio di due chilometri, circa 230 soccorritori stanno perlustrando l'area”. 

L'Unione europea su richiesta di Teheran ha attivato l'assistenza Copernicus, il servizio di mappatura satellitare di risposta rapida per aiutare a restringere l'area dove concentrare i soccorsi, resi complicati dal maltempo.

Sul velivolo che trasportava il presidente erano presenti anche Amir Abdullahian, ministro degli Affari esteri, l'Imam di Tabriz Friday e l'Ayatollah Al-Hashem.

Il presidente e il suo staff erano in volo nei pressi di Jolfa, al confine con l'Azerbaigian, a circa 600 chilometri a nord-ovest da Teheran, dove il presidente aveva inaugurato una diga insieme al leader azero Ilham Aliyev. Tre gli elicotteri del convoglio, due dei quali con a bordo altri ministri e funzionari, sono invece arrivati a destinazione. 

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni domani mattina presiederà una riunione con il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani, il ministro della difesa Guido Crosetto, quello dell'interno Matteo Piantedosi, il sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano e i vertici dell'intelligence sulla situazione iraniana. 

"Seguo da vicino le notizie secondo cui l'elicottero con a bordo il presidente iraniano e il ministro degli Esteri è stato costretto ad atterrare inaspettatamente e le loro condizioni non sono ancora chiare. Insieme agli Stati membri e ai partner dell'Ue, stiamo monitorando da vicino la situazione", scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Anche il presidente americano Joe Biden ha convocato un incontro d'emergenza dopo aver appreso la notizia.

Secondo l'articolo 131 della Costituzione, in caso di morte del presidente, "il primo vicepresidente assume i suoi poteri e le sue responsabilità con l'accordo della direzione e di un consiglio composto dal presidente del Parlamento, dal capo del magistratura e il primo vicepresidente è obbligato a raggiungere un accordo entro un periodo massimo di cinquanta giorni. Dovrebbe essere eletto un nuovo presidente". Dal 2021, il primo vicepresidente della Repubblica dell'Iran è Mohammad Mokhbér, ex direttore di una banca iraniana ed ex vice governatore della provincia del Khuzestan, nell'ovest del Paese. È  stato nominato lo stesso anno dell'elezione del conservatore Raisi alla presidenza della Repubblica iraniana.

Nessun commento:

Posta un commento