Ora è ufficiale, almeno la candidatura. Ma anche lo scontro. Carlo Fuortes è il nuovo sovrintendente in pectore del Maggio Musicale Fiorentino, ente lirico che esce da una pesantissima stagione di commissariamento, conclusa da Onofrio Cutaia. A designare l’ex amministratore della Rai ed ex sovrintendente dell’Opera di Roma, è stato ieri il rinnovato consiglio di indirizzo del Maggio, convocato dal sindaco e presidente del teatro Dario Nardella. Ma da Roma si frena.
Quando tutto sembrava fatto, dagli ambienti del ministero della Cultura si apprende che ancora non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale e formale in merito all’indicazione di Fuortes a sovrintendente del Maggio Fiorentino. Non solo, ma si precisa che prima occorrerà acquisire gli atti e leggerli. Ci si dice persino sorpresi della rapidità con cui è stato diffuso il nome dell’ex ad Rai "auspicando che l’analisi sia stata accurata e approfondita". Fonti del Mic ricordano che esiste un precedente risalente all’epoca in cui il ministro in carica era Alberto Bonisoli: allora fu chiesto un approfondimento relativo al “Massimo” di Palermo. E non si esclude che ciò accada anche in questa occasione. Se non è stoppare una candidatura questo...
Del resto era stato proprio il rappresentante del ministero nel nuovo consiglio d’indirizzo del Maggio, Gennaro Galdo, a non condividere il nome di Fuortes, proponendola conferma di Cutaia, in nome della continuità. Il risultato è stata una terna con Fuortes, Cutaia e Paolo Petrocelli, della Dubai Opera House. Ma usciti dalla riunione, Nardella ha comunque annunciato l’investitura dell’ex sovrintendente dell’Opera di Roma: "Dobbiamo aspettare che il ministro Sangiuliano prenda la sua decisione – ha spiegato il sindaco fiorentino –. Ho grandissima stima per Fuortes. Siamo usciti da tempi molto complessi, con tre commissariamenti in venti anni. Si apre una nuova fase e sono davvero felice che si concluda il mio mandato avendo portato in fondo il risanamento del teatro. Per cui ringrazio Cutaia".
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