mercoledì 6 marzo 2024

Fuortes indicato come Sovrintendente a Firenze. Ma il ministro Sangiuliano, frena. Che gioco é, Sangiuliano, visto che ha un debito con Fuortes? (da Quotidiano.Net, di Olga Mugnaini)

 


"Scontro politico per la nomina del sovrintendente al Maggio Musicale Fiorentino"

Ora è ufficiale, almeno la candidatura. Ma anche lo scontro. Carlo Fuortes è il nuovo sovrintendente in pectore del Maggio Musicale Fiorentino, ente lirico che esce da una pesantissima stagione di commissariamento, conclusa da Onofrio Cutaia. A designare l’ex amministratore della Rai ed ex sovrintendente dell’Opera di Roma, è stato ieri il rinnovato consiglio di indirizzo del Maggio, convocato dal sindaco e presidente del teatro Dario Nardella. Ma da Roma si frena.

Quando tutto sembrava fatto, dagli ambienti del ministero della Cultura si apprende che ancora non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale e formale in merito all’indicazione di Fuortes a sovrintendente del Maggio Fiorentino. Non solo, ma si precisa che prima occorrerà acquisire gli atti e leggerli. Ci si dice persino sorpresi della rapidità con cui è stato diffuso il nome dell’ex ad Rai "auspicando che l’analisi sia stata accurata e approfondita". Fonti del Mic ricordano che esiste un precedente risalente all’epoca in cui il ministro in carica era Alberto Bonisoli: allora fu chiesto un approfondimento relativo al “Massimo” di Palermo. E non si esclude che ciò accada anche in questa occasione. Se non è stoppare una candidatura questo...

Del resto era stato proprio il rappresentante del ministero nel nuovo consiglio d’indirizzo del Maggio, Gennaro Galdo, a non condividere il nome di Fuortes, proponendola conferma di Cutaia, in nome della continuità. Il risultato è stata una terna con Fuortes, Cutaia e Paolo Petrocelli, della Dubai Opera House. Ma usciti dalla riunione, Nardella ha comunque annunciato l’investitura dell’ex sovrintendente dell’Opera di Roma: "Dobbiamo aspettare che il ministro Sangiuliano prenda la sua decisione – ha spiegato il sindaco fiorentino –. Ho grandissima stima per Fuortes. Siamo usciti da tempi molto complessi, con tre commissariamenti in venti anni. Si apre una nuova fase e sono davvero felice che si concluda il mio mandato avendo portato in fondo il risanamento del teatro. Per cui ringrazio Cutaia".

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