mercoledì 7 dicembre 2022

Wagner, Mozart.La musica per la guerra? ( nostro post del 29 aprile 2022) Oggi ne scrive il filosofo francese Bernard-Henry Lévy su Repubblica, quotidiano

 Uno quando sente pronunciare il nome di un grande musicista, soprattutto dei più grandi della storia, ove non vi sia un legame con il luogo di nascita di uno di essi, pensa immediatamente che gli abbiano voluto dedicare, intitolandoglielo, un qualche istituto musicale, una sala da concerto, un teatro, o magari anche un museo. E forse anche, in paesi in cui la cultura musicale ha diffusione e importanza, magari anche una piazza, una via, un ponte. E nient'altro.

Mai e poi mai gli verrebbe in mente, come invece purtroppo è venuto in mente a qualcheduno, di legare il nome di questi santi della musica ad un battaglione di mercenari assassini, che raccoglie la feccia del pianeta,  mandato all'occorrenza a fare il cosiddetto 'lavoro sporco' durante una guerra. Dove il 'lavoro sporco' non ha niente a che spartire con le dure prove che i musicisti conoscono bene, e le sopportano impegnandosi anche, alla viglia di un importante debutto.

 No, questi battaglioni, come nel caso del 'Battaglione Wagner' appropriandosi del nome di un santo della musica, pensano di far digerire meglio, ingentilendone il nome, la loro azione criminale.

E come non bastasse, si è anche sporcato il nome di un altro santo, anzi santissimo della musica, Mozart, per intitolargli una 'legione' militare di addestratori per combattenti che potrebbero confluire poi, una volta finito il 'corso di studi', anche nel 'Battaglione Wagner', per la cavalcata  distruttiva di cose e persone, tradendo la loro vocazione di nemici giurati di Putin e del suo esercito, compreso il famigerato battaglione

Un suggerimento. A quel battaglione non chiamatelo più 'Wagner',  ma ' Battaglione Putin', visto che il dittatore russo, al cui soldo lavora il 'Battaglione Wagner', sta operando ogni giorno di più come il re degli assassini, dei macellai, dei criminali. 'Battaglione Putin'  - nessun  altro nome sarebbe più adatto di Putin, per quello squadrone della morte.

E magari per  quel gruppo di addestratori che si è voluto chiamare 'Legione Mozart', e che andrebbero considerati dunque dei 'Mozartiani', si cambi il nome in Lavrov che, nella patria di macellai e criminali quale si sta rivelando la Russia di Putin, è senz'altro quello che, dall'alto dei suoi anni, fa scuola di incitamento alla distruzione e disinformazione.


P.S.

Legione Mozart raccoglie volontari occidentali, una milizia occidentale schierata contro i miliziani russi della Wagner. Una compagnia privata fondata da un ex colonnello dei Marines dopo l’invasione del Cremlino dello scorso 24 febbraio.


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