lunedì 5 aprile 2021

I giochi son fatti? Gatti a Santa cecilia e Mariotti all'Opera? ( da Corriere della Sera, di Valerio Cappelli)

 La sorpresa dell’uovo di Pasqua è dentro il mondo musicale romano. Dopo l’annuncio che Antonio Pappano lascerà l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia per andare alla London Symphony Orchestra, si registrano grandi manovre. 

Si può abbandonare il condizionale tanto sono avanzate le trattative. Si profila un doppio cambio: Daniele Gatti a Santa Cecilia e Michele Mariotti all’Opera. Si dà per scontato che Daniele Gatti assumerà la direzione musicale a Santa Cecilia, Michele Mariotti prenderà il podio dell’Opera di Roma che Gatti lascerà vuoto alla fine di quest’anno, alla scadenza del contratto. 

Per Gatti si tratta di un ritorno, a Santa Cecilia trascorse da direttore stabile un quinquennio, dal 1992 al ’97. Non furono tutte rose e fiori, fu un rapporto complesso, lui era un giovane in ascesa: vi torna con una statura internazionale, è uno dei direttori che è cresciuto di più, quando è tornato negli ultimi anni tra lui e l’Orchestra è esploso l’amore e il milanese Gatti è più morbido, ha un rapporto migliore con Roma. 

Michele Mariotti (figlio di Gianfranco Mariotti fondatore del Rossini Opera Festival) due anni fa stava per diventare direttore principale ospite al Costanzi e avrebbe affiancato Gatti, è libero da impegni fissi, ha lavorato tanti anni al Comunale di Bologna, ed è il quarantenne in maggiore ascesa, è reduce da un’Aida a Parigi, a settembre debutterà alla Staatsoper di Vienna. Sarà al Costanzi due volte in streaming in aprile: Luisa Miller il 20 e un concerto il 28. Ha dichiarato: «Con grande gioia torno al Costanzi».

 Gatti e Mariotti sono due grandi tifosi di calcio: l’Opera perde un interista e acquista uno juventino (chissenefrega!ndr.). 

E Pappano? Ecco, c’è un pasticcio da risolvere. L’ultima stagione per lui a Santa Cecilia sarà quella 2022-23. Nel 2024 al Festival di Pasqua di Salisburgo l’Orchestra ceciliana è invitata per un’opera (pare che al posto della prevista Madama Butterfly ci sarà La forza del destino); il festival ha scelto la formula di un’orchestra a rotazione e nel ’24 tocca a Santa Cecilia. Salisburgo sta alla musica come Cannes e Venezia stanno al cinema. Santa Cecilia non andrebbe con il nuovo comandante Gatti. Pappano un mese fa aveva detto, a proposito della sua permanenza a Santa Cecilia: «Fino a che c’è feeling, non mollo. Non è il momento di partire». E aveva ricordato l’importanza di andare a Salisburgo. 

Per Pappano, che è a Santa Cecilia dal 2005, è pronta la carica di direttore onorario. Ma i malumori ci sono. Sarebbe bastato prolungare il suo contratto a Santa Cecilia a tutto il 2024 e i cocci non sarebbero per terra, ai piedi del podio. Resiste la nomea di portaguai della Forza del destino. Di certo, Roma ha avuto e avrà musicisti di livello internazionale nelle leve di comando.


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