martedì 5 maggio 2020

L'instabilità nemica dell'Italia alla vigilia della 'ripartenza' ( AGI)

"Io ho solo un piano: mettere in sicurezza il Paese, garantire la salute dei cittadini, dare un sostegno a chi si trova in difficoltà e, sfida non meno rilevante, rilanciare l'economia e il tessuto produttivo. Queste sono le mie preoccupazioni".

Lo afferma in un'intervista al quotidiano online Affaritaliani.it il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando delle tensioni nella maggioranza. "Ben vengano suggerimenti e stimoli da parte di tutti gli alleati di governo. Ci aspetta un compito davvero impegnativo e tutti potranno e dovranno offrire il loro prezioso contributo. Nessuno degli alleati può avere interesse a compromettere l'azione di governo, sarebbe incomprensibile agli occhi dei cittadini. L'instabilità sarebbe un gravissimo danno alla vigilia della sfida della ripartenza e indebolirebbe, inevitabilmente, la nostra posizione in Europa in una fase decisiva per il futuro italiano ed europeo". 

Quanto alla gestione della Fase 2 della pandemia, Conte ha detto che, "al di là di singoli episodi e di situazioni isolate, abbiamo riscontrato un comportamento molto responsabile da parte degli Italiani. E' un primo passo incoraggiante, ma non dimentichiamo che la strada e' lunga e non dobbiamo mai abbassare la guardia". E aggiunge: "Sono fiducioso che con il rispetto delle regole adottate, e con le rigorose norme sulla sicurezza previste nei luoghi di lavoro, la curva epidemiologica potrà ulteriormente rallentare in alcuni territori. Non ignoro le richieste di alcune regioni e di alcune particolari categorie di lavoratori di anticipare l'apertura delle rispettive attività. Siamo al lavoro anche per questo, avendo sempre come prioritario l'interesse generale della tutela della salute di tutti i cittadini".

Quanto alle imprese, il premier ha detto di essere consapevole di alcuni ritardi: "E' per questo che nel nuovo decreto economico ci siamo concentrati su meccanismi ancora piu' veloci e diretti di sostegno alle imprese. Occorre adesso anche uno sforzo in piu' da parte del sistema bancario per rendere piu' spedite le procedure ed e' per questo che stiamo verificando con i vertici delle imprese bancarie lo stato di attuazione del 'decreto liquidità'"...

 Quanto infine all'Ue, Conte è convinto che stia riconoscendo gli errori del passato: "Sono fiducioso che tanto nella risposta economica quanto nella lotta al Covid-19 l'Europa saprà essere all'altezza di questa sfida storica". 

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