giovedì 8 febbraio 2024

Accademia Filarmonica Romana. Giovani violoncellisti per musicisti dimenticati ( ANSA)

 


Il violoncello svelato, quattro concerti alla Filarmonica Romana
Il violoncello svelato, quattro concerti alla Filarmonica Romana

 Quattro concerti dedicati al repertorio meno noto e di più raro ascolto per violoncello e pianoforte. Con la terza edizione di ''Il violoncello svelato'' l'Accademia Filarmonica Romana a partire da venerdì 16 febbraio alle 20 "svela" nella sua sede di Via Flaminia 118 brani rimasti nascosti, segreti, o dimenticati per molto tempo che meritano di essere riscoperti. Le esecuzioni sono affidate a quattro giovani violoncellisti di grande talento e personalità, Chiara Kaufman, Stefano Bruno, Ludovica Rana e Niccolò Citrani, accompagnati dai pianisti, Valentina Kaufman, Giulia Loperfido, Maddalena Giacopuzzi e Simone Rugani. 

Gli autori da "riscoprire" coprono un arco temporale che abbraccia quasi un intero secolo: Gian Francesco Malipiero, Goffredo Petrassi, Alexander Zemlinsky e Dmitrij Kabalevsky, accanto ai quali saranno accostati autori e brani molto più conosciuti, che fanno parte del repertorio tradizionale. "L'intento - dice Enrico Dindo, direttore artistico della Filarmonica Romana - è mettere a confronto una parte di repertorio rimasta ingiustamente nascosta con brani e autori molto più conosciuti e apprezzati, dimostrando che la qualità delle opere proposte regge brillantemente il paragone e che non sempre è strettamente collegata alla popolarità di un nome''. 

La rassegna si apre il 16 febbraio con le sorelle italoamericane Chiara e Valentina Kaufman (violoncello e pianoforte), con la Sonata in re minore di Gian Francesco Malipiero, a confronto con le Sonate di Debussy e di Sciostakovic. 

Il 23 febbraio sarà la volta di Stefano Bruno (violoncello) e Giulia Loperfido (pianoforte) eseguire un raro Petrassi con il Preludio, Aria e Finale, a fianco della Sonata in sol minore op. 5 n. 2 di Beethoven.

 Il 15 marzo in scena la violoncellista Ludovica Rana insieme alla pianista Maddalena Giacopuzzi con la Sonata in la minore di Alexander Zemlinsky, i primi due dei Lieder Eines fahrenden Gesellen di Gustav Mahler e la Romanza in fa maggiore di Richard Strauss. 

Conclude il 22 marzo il duo Niccolò Citrani (violoncello) e Simone Rugani (pianoforte) che affiancano ai Fünf Stücke im Volkston op. 102 di Schumann la Sonata op. 71 di Dmitrij

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