«Sto così, ma dovevo esserci», risponde la compagna di Silvio Berlusconi a chi le chiede come sta. Accenna qualche timido sorriso e poi eccolo lì, il dettaglio di cui tutti parlano: la cover del telefonino con impresso il volto di Silvio Berlusconi. «Adolescenziale», maligna qualcuno. Ma Marta il suo amore per Silvio l'ha sempre vissuto così, con quello stravolgimento, perché no, anche un po' infantile. Come quando sullo stato di Whatsapp condivise il testo di una tiktoker, Francescafranci57, famosa per i suoi testi tra il poetico e il sentimentale: «Per raggiungerti ci vorrebbero le ali perché tu, amore mio, sei molto in alto, in un cielo azzurro dove c’è pace e amore, fiori che crescono ovunque». Marta sfoggia l’anello con il grande diamante a forma di cuore che Berlusconi le regalò per le “quasi nozze” di Villa Gernetto. Il simbolo del loro amore eterno.
E non è l'unico gioiello simbolico che in questi mesi Marta ha voluto condividere in pubblico. Durante la sua prima uscita pubblica, al primo trofeo Silvio Berlusconi allo stadio di Monza dove è apparsa accanto a Pier Silvio, scelse di sfoggiare due bracciali oro e brillanti che riportavano i loro nomi intrecciati. L'unica nota scintillante che accompagnava invece uno stile castigato, come piaceva a Silvio che l'aveva resa una perfetta (ed elegantissima) first lady...
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