Paternò lavora per la Lombardia, e Lamezia Terme per il Comune di Roma

 Il call center che  risponde a tutte le chiamate della Lombardia in fatto di sanità pubblica si trova a Paternò, patria e feudo dei La Russa. 

Ieri sera, anche dopo la minaccia di denuncia da parte del Presidente del Senato, Report, Rai 3, ha mandato in onda la 'saga' della famiglia del Presidente del Senato, che si svolge fra Lombardia e Sicilia.

 I cittadini lombardi che telefonano per un appuntamento alla sanità pubblica della loro Regione, per cure e esami, chiamando 'Lombardia call' si sentono rispondere da Paternò, patria di La Russa (ma anche di Ligresti), che lì ha installato un centro che serve a rispondere ai lombardi ma poi anche a far eleggere esponenti di quel clan politico e loro adepti - ma questo è  semplice sospetto dei soliti maligni ed invidiosi 

Perchè proprio Paternò - è stato chiesto al fratello del presidente del Senato, assessore alla Regione Lombardia? Perchè da Paternò ci è pervenuta l'offerta migliore. Serve annotare che l'immobile nel quale ha sede il centro è fra i più brutti sulla faccia della terra.

 Non staremo qui a riportare tutto quello che si è visto e saputo da Report sui La Russa;  chi è curioso di conoscere l'intera storia, vada su Rai Play  e la sua curiosità sarà soddisfatta.

 Perchè La Russa? Il suo nome  è venuto all'attenzione di Report, a seguito dell'inchiesta sulla ministra Santanchè e le sue società.

 La storia dei La Russa e Paternò, ha fatto venire in mente a noi - non a Report - un caso che ci sembra possa somigliarle.

 Ai cittadini di Roma destinatari di contravvenzione, comminata dalla Polizia urbana- anzi di 'Roma Capitale'- la notifica giunge dal centro di Lamezia Terme. Quando abbiamo letto  il mittente a caratteri ben visibili sulla busta ci siamo chiesti: perchè Lamezia Terme? e Ieri sera, dopo aver visto Report, a questa domanda se ne è aggiunta una seconda: non è che c'è un politico che ha fatto pressione per Lamezia Terme, proprio come La Russ ha fatto per Paternò?

 Ma forse, esattamente come ci hanno detto per Paternò, ci verrebbe risposto che l'offerta giunta al Comando della Polizia di Roma Capitale al  momento dell'appalto, era di quelle che 'non si potevano rifiutare'. La più conveniente, economicamente intendiamo.