mercoledì 15 marzo 2023

Case green. La prossima mazzata per chi ha comprato la casa dove abita

 Via libera dell'Eurocamera alla cosiddetta direttiva sulle case green per l'efficienza energetica degli edifici in tutta Europa. La luce verde della Plenaria è arrivata con 343 voti favorevoli, 216 voti contrari e 78 astenuti. Il testo è stato emendato dal Pe in più parti. 

Secondo la posizione di Strasburgo, le case dovrebbero raggiungere almeno la classe di prestazione energetica E entro il 2030 e D entro il 2033 (la Commissione Ue proponeva di raggiungere la classe «F» entro il primo gennaio 2030 e la classe «E» entro il primo gennaio 2033). 

Gli edifici non residenziali e pubblici dovrebbero raggiungere le stesse classi rispettivamente entro il 2027 (E) e il 2030 (D) (la Commissione ha proposto F ed E. 

Il testo adottato prevede che tutti i nuovi edifici siano a emissioni zero dal 2028 (la Commissione proponeva il 2030) e tutti i nuovi edifici in cui e «economicamente e tecnicamente possibile» dovranno disporre di impianti solari entro il 2028. 

Nella classificazione di efficienza energetica, che va dalla lettera A alla G, la classe G dovrà corrispondere al 15% degli edifici con le prestazioni energetiche peggiori in ogni Stato membro. 

Inoltre, per l’Eurocamera gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche (ad esempio sotto forma di lavori di isolamento o rinnovo dell’impianto di riscaldamento) dovranno essere effettuati al momento dell’ingresso di un nuovo inquilino, oppure al momento della vendita o della ristrutturazione dell’edificio.

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