mercoledì 6 marzo 2019

TAV? Nelle mani 'sicure' e 'ferme' di Conte, il burattino, a sua volta nelle mani di Salvini e Di Maio

I Cinquestelle come i Leghisti si sfilano dal dibattito sulla TAV ostentando sicurezza.
 Ciascuno per una propria ragione, diversa da quella dell'avversario/socio in affari e contrattista.

 I Cinquestelle devono far mandare giù ai propri elettori il voto a favore del decreto sicurezza, che non solo ai Cinquestelle, ha fatto venire il mal di pancia. Ora non possono passare sopra anche la TAV- per noi è femmina, a dispetto di Travaglio. E sapete perché? Perché è contesa da due bulli! Ci sarebbe  un tumulto tutto interno al Movimento.

 D'altro canto Salvini, detto 'il Nero', ha dovuto mandar giù il 'reddito di cittadinanza' che non era affatto gradito al Nord leghista e perciò ha potuto chiedere in cambio, sia il 'salvataggio' dalla nave Diciotti che il voto sul decreto sicurezza. Poi magari in futuro cederà su qualcosa per pareggiare al millesimo il conto dare/avere. Oltre le poltrone  e i rispettivi vantaggi, altra ragione non v'è per il proseguimento, pur turbolento, del governo.
Ora Salvini chiede al Cinquestelle l'impossibile. la TAV si deve fare, perché ancora una volta Salvini, se cedesse, avrebbe contro tutto il Nord che vuole lavoro s sviluppo, non assistenza. Ed anche perché le elezioni sono vicine, e quel che è accaduto ai Cinquestelle nelle ultime tornate regionali, potrebbe  accadere anche alla Lega, se rinunciasse alla TAV.

Ma la soluzione ipotizzata, fa contenti ambedue e soprattutto fa tornare il sorriso sulle labbra di Macchietta-Toninelli che, a sua volta, continuerà a far ridere anche noi.

 Che è questa: adesso diciamo sì alla proposta di Salvini, e cioè Si TAV, in modo che possano essere espletate le modalità per avviare i contratti. Tanto, entro sei mesi possiamo annullare tutto. Abbiamo tutto questo tempo, nel frattempo le acque sui saranno calmate.  Perciò Salvini non si illuda. Aspettiamo prima che passino le Europee,  e poi veniamo alla resa dei conti ed alla conta. 

E Conte? Lui a fare il burattino ci tiene e farà di tutto per restare in questa che per lui  è una beata situazione. Non assume nessuna decisione, perchè non deve e non può assumerne, in quanto decidono tutto per lui i due pupari: Bullo-Salvini e Spaccone-Di Maio. 

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