sabato 7 novembre 2020

USA. Commissione elettorale federale: nessuna prova che ci siano stati brogli o voti illegali. Trump non si dà per vinto, anche se abbandonato perfino dal suo stesso partito ( Huffpost)

 Non c’è alcuna prova che ci siano stati brogli” o “voti illegali” alle elezioni americane. Lo afferma Ellen Weintraub, componente della Commissione elettorale federale, alla Cnn. Weintraub ha parlato di “pochissime denunce” di eventuali scorrettezze, ma nessuna di queste suffragata da prove.

In queste stesse il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è tornato a muovere nuove accuse di brogli e irregolarità nel processo elettorale. Già nei giorni scorsi Trump aveva puntato il dito senza fornire elementi di prova, venendo fortemente criticato. Le sue parole su Twitter: “Decine di migliaia di voti sono stati ricevuti illegalmente dopo le 20 di martedì, l’Election Day, cambiando totalmente e facilmente i risultati in Pessnylvania e in altri piccoli Stati in bilico. Separatamente, centinaia di migliaia di voti sono stati illegittimamente non accettati per essere monitorati” dagli osservatori.

“Brutte cose sono successe in quelle ore, dove la trasparenza della legalità non è stata consentita in modo maligno e crudele. Le porte sono state bloccate e le finestre coperte con pesante cartelloni, in modo che gli osservatori non potessero vedere nelle camere dello spoglio. COSE BRUTTE SONO SUCCESSE ALL’INTERNO”, ha scritto ancora (lo stampatello maiuscolo è di Trump, ndr).
“Questo cambierà ANCHE il risultato delle elezioni in vari Stati, tra cui la Pennsylvania, che tutti pensavano sarebbe stata vinta facilmente nell’Election Night, solo per vedere un grande distacco scomparire, senza che a nessuno fosse consentito di monitorare, per lunghi intervalli di tempo, che cosa accadeva”, si legge in un tweet del repubblicano.

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