domenica 13 settembre 2020

Il Covid preoccupa soprattutto in Europa

 La Francia registra un aumento dei nuovi casi da coronavirus e supera la soglia dei 10.000 contagi quotidiani. Preoccupa l'affollamento dei reparti di terapia intensiva, e gli esperti temono una seconda ondata. "Ma a me la seconda ondata non spaventa, sto abbastanza bene, prendo precauzioni quando siamo con gli amici e anche in famiglia manteniamo le distanze. Ma alla fine non credo che riuscirò a farlo coi nipotini, che vedrò stasera", spiega una turista. In Gran Bretagna entra oggi in vigore il divieto di riunione per gruppi superiori alle sei persone, mentre il governo ha allertato gli operatori sanitari di tutte le case di cura del paese per evidenziar loro la tendenza alla crescita dei contagi, come spiega il professor Openshaw: "Siamo tutti d'accordo sul fatto che dobbiamo agire molto rapidamente per evitare crescite esponenziali. Questo è il punto principale: agire velocemente perché è molto più difficile riportare questo genere di cose sotto controllo se si è in ritardo". Proteste degli operatori sanitari in Belgio, dove si lamenta la mancanza di risorse e si richiede un aumento generalizzato degli stipendi. Con gli indicatori dei contagi in crescita, e le scuole sulla via della riapertura, s i tengono sotto osservazione i nuclei familiari di ritorno dalle vacanze trascorse in paesi con tassi di contagio più elevati. Contagi oltre la soglia dei 1000 quotidiani anche nella Repubblica Ceca. Gli esperti spiegano il dato con un aumento significativo dei test, ma lo stesso l'indice di crescita resta tra i più alti dell'Unione europea. Torna per tre settimane a un regime di isolamento Israele, primo paese a reintrodurre limitazioni di questa importanza a livello nazionale. (Euronews)

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