martedì 7 maggio 2024

Sciopero giornalisti Rai. TG1 e TG2m a sorpresa, in onda. Tutta Italia era certa che i Tg Rai diretti da Chiocci e Preziosi, non sarebbero andati in onda

 


Oggi, lunedì 6 maggio, è stato indetto dal sindacato Usigrai uno sciopero dei giornalisti Rai di 24 ore a partire dalle 5.30 di questa mattina per 24 ore, contro l'influenza del governo nell'informazione della tv pubblica e le mancate risposte dell’azienda alle vertenze sindacali. I telegiornali del servizio pubblico sarebbero dovuti andare in onda in forma ridotta, ma così non è stato. Al Tg2 delle 13, infatti, tutti i servizi sono andati regolarmente in onda, anche con collegamenti in diretta con gli inviati, servizi su sport e cinema e pure un riassunto della puntata quotidiana di Viva Rai2! con Fiorello. Nella stessa modalità le edizioni di RaiNews24, regolarmente in onda proprio come il Tg1 delle 13.30. A rispettare pienamente lo sciopero è stato, invece, Rai 3 con il Tg che non è andato in onda come le edizioni regionali. Al posto del consueto spazio dedicato all'informazione è stata trasmessa una puntata del programma Geo. Anche la rubrica di Rai3, Tg Leonardo, dedicata all'ambito scientifico, non è stata trasmessa. 

La scelta di andare in onda regolarmente è stato deciso dal sindacato Unirai che in una nota si era detto "contrario a una mobilitazione ideologica": "Domani le centinaia di colleghi che saranno sul posto di lavoro (dopo che un'assemblea si è pronunciata all'unanimità su questo punto), perché contrari a una mobilitazione ideologica, possono e devono produrre quello che fanno ogni giorno e il frutto del loro lavoro deve andare in onda. Chi si sente padrone della Rai deve semplicemente prendere atto che questa è la stagione del pluralismo. Domani andremo a lavorare insieme ad altri 16 mila dipendenti di questa grande azienda che va rilanciata e non infangata ogni giorno dopo averla lottizzata, in maniera abusiva, per decenni. È caduto il muro di Berlino, figuriamoci se non può cadere il monopolio dentro la Rai".

Nel corso del Tg2 delle 13, nonostante non sia andato in onda in forma ridotta, sono state comunque lette le ragioni dello sciopero incluse nel comunicato Usigrai: "Gli aggiornamenti delle notizie saranno ridotti per lo sciopero delle giornaliste e del giornalisti della Rai. Scioperiamo perché nel piano industriale Rai l'informazione è la grande assente, il ricambio tra giornalisti pensionati e nuovi assunti è bloccato dall'azienda che non bandisce una selezione pubblica per il reclutamento trasparente dei giornalisti e preferisce le chiamate dirette a partita Iva, alimentando nuovo precariato senza stabilizzare l’esistente. Inoltre gli strumenti per consentire il nostro lavoro quotidiano subiscono continui tagli, il premio aziendale di risultato è stato disdettato ai giornalisti ma di fatto non viene equiparato a quello degli altri lavoratori.Scioperiamo per difendere l'autonomia e l'indipendenza del servizio pubblico radiotelevisivo dal controllo pervasivo degli spazi di informazione da parte della politica.Continueremo a batterci per assicurare ai voi telespettatori il diritto a essere informati in modo equilibrato, affidabile e plurale. Saremo sempre dalla parte dei cittadini a cui appartiene la Rai".

Intanto Daniele Macheda, il segretario Usigrai, ha fatto sapere: "Verificheremo se non ci sono state violazioni del diritto di sciopero. Vedremo che prodotto riusciranno a fare. Se si accontenteranno di giornali monchi o sommari che non rispondono a criteri giornalistici. Verificheremo con i cdr quello che succede, non c'è nessuna preoccupazione. Sappiamo che è un tentativo che l'azienda stava facendo. L'importante è capire quanti colleghi hanno aderito allo sciopero". 

Nessun commento:

Posta un commento