mercoledì 11 settembre 2024

Maria Rosaria Boccia ha stravinto: conduce lei il gioco e costringe media e governo ad inseguire ( da Lettera43, di Paolo Madron)

 


La signora Boccia ha stravinto: conduce il gioco e lascia media e governo a inseguire

Battere il ferro finché è caldo. Ogni lasciata è persa. Sono questi i capisaldi con cui la smodata voglia di apparire si innerva nel discorso pubblico alla ricerca di spazio e riconoscimento. Maria Rosaria Boccia, per la verità, una lasciata l’ha fatta rifiutandosi all’ultimo momento di comparire nel salottino televisivo di Bianca Berlinguer. In realtà non di lasciata si tratta, ma di un rinvio che sembra studiato ad arte per involare la spasmodica attesa di possibili nuove rivelazioni. Si è detto che la signora di Pompei mostra una certa sapienza nel padroneggiare (merito suo o di studiati suggerimenti non importa) la comunicazione e i mezzi che servono a dispiegarla, in una calibratissima strategia cui sottende un ineludibile principio guida: sono io che conduco il gioco, apro e chiudo le danze quando più mi piace, do le carte. Ne consegue una sudditanza dell’apparato mediatico che pur di giovarsi del volano dell’audience la asseconda.

Vertiginosa crescita di Boccia su Instagram: si parla già di possibili guadagni

È chiaro che la favorita dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano ha ben presente la posta in gioco: monetizzare la vicenda prima che passi in cavalleria sapendo bene che la sua attività di manager delle pubbliche relazioni è destinata a una forse definitiva battuta d’arresto. Chi mai infatti si fiderebbe di lavorare con lei sapendo che archivia documenti e registra foto e conversazioni private? La vertiginosa crescita dei suoi seguaci su Instagram seguita allo scandalo, con tanto di calcolo di guadagno – fino a 20 mila euro al mese -, è la riprova del suo successo. Quanto effimero lo si vedrà proprio dalla capacità di Maria Rosaria di prolungarne l’interesse. Che a quasi un mese dal disvelamento della liaison dangereuse che è costata il posto e la reputazione al titolare della Cultura pare non deflettere.

Maria Rosaria Boccia e una delle sue ultime story su Instagram.

Palazzo Chigi e media di destra ridimensionano tutto a una storiella di corna

Governo e giornali che gli fanno da sponda, dopo l’iniziale sbandamento cui hanno pensato di porre fine mandando Sangiuliano a confessarsi in lacrime, e fare piena assunzione di colpa, di fronte alla telecamere del Tg1, visto che non è servito a sopire adesso puntano sul ridimensionamento: che sarà mai una storiella di corna (curioso però che mentre il lacrimante la ammette, la signora neghi) di fronte alle guerre nel mondo, all’Europa matrigna, agli spioni che fabbricano dossier su ministri e sottosegretari attentando così all’ordine democratico? Già, che sarà mai. Però intanto l’attenzione sulla vicenda resta alta, corroborata anche dallo stillicidio di dettagli che quotidianamente allargano la prospettiva della scena coinvolgendo altri personaggi.

L’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano (Imagoeconomica).

Messa a confronto con gli imbarazzi che sta suscitando, ha stravinto

Ecco, battere il ferro finché è caldo. E tenerlo in temperatura il più possibile. Messa al confronto con gli imbarazzi di Palazzo Chigi, cartina di tornasole dell’inconsistente leggerezza della sua classe dirigente, e con quelli che il suo ex dante causa ha cercato di soffocare con moglie perdonante tra le mura di un convento, la signora Boccia ha stravinto.

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