lunedì 3 giugno 2024

La Lega contro Mattarella, il giorno della Festa delle Repubblica (da Il Sole 24 Ore). Meloni, vede che vuol dire non finire la scuola, come nel caso di Salvini? E che cosa fa un leader alla 'canna del gas' per il calo dei consensi?

 


Salvini e Borghi attaccano Mattarella: oggi non è la festa della sovranità Ue. Schlein: gravissimo, Meloni prenda le distanze. Tajani: solidarietà al Quirinale

«È il 2 giugno, è la Festa della Repubblica Italiana. Oggi si consacra la sovranità della nostra nazione. Se il presidente pensa davvero che la sovranità sia dell’Unione europea invece che dell’Italia, per coerenza dovrebbe dimettersi, perché la sua funzione non avrebbe più senso». Lo ha scritto su X il senatore della Lega Claudio Borghi, postando la foto di un articolo sulle dichiarazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al corpo diplomatico accreditato in Italia e riunito nel salone dei Corazzieri in occasione della Festa della Repubblica. In quell’occasione il capo dello Stato ha detto tra l’altro che «la vita della nostra collettività è inserita oggi nella più ampia comunità dell’Unione Europea cui abbiamo deciso di dar vita con gli altri popoli liberi del continente e di cui consacreremo, tra pochi giorni, con l’elezione del Parlamento Europeo, la sovranità».

All’attacco di Borghi si è aggiunto l’affondo del leader della Lega Matteo Salvini, che a In mezz’ora su Rai Tre, commentando il tweet del senatore del Carroccio noto per le sue posizioni euroscettiche, ha detto: «Oggi è la festa degli italiani, della Repubblica, non della sovranità europea. Abbiamo un presidente della Repubblica perché c’è la Repubblica, io penso all’Europa come stati sovrani che si mettono insieme, ma la sovranità nazionale è fondamentale. Non mi arrenderò mai a un super Stato europeo dove comandano quelli che hanno i soldi»

Immediate le proteste di tutti i partiti di opposizione. «E’ gravissimo l’attacco che oggi è arrivato dalla Lega» al Presidente della Repubblica, un attacco «senza precedenti. Vorrei che la premier si esprimesse e prendesse le distanze da quell’attacco. Lo facciamo noi ringraziando il Presidente della Repubblica». Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel comizio al Testaccio, a Roma. «Non si è mai visto un attacco del genere nel giorno della festa della Repubblica. Spero che Salvini prenda le distanze al più presto da quanto ha dichiarato Borghi» ha aggiunto Schlein a Zona Bianca, su Rete 4.

«È una polemica indegna, richiedere le dimissioni del presidente Mattarella è una cosa non commentabile, talmente grave e talmente sconclusionata» ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte a Foggia. Conte ha aggiunto che «una campagna elettorale, per quanto si possano alzare i toni e si possa anche agire strumentalmente, non giustifica una richiesta del genere. Il presidente Mattarella ha detto delle cose ovvie. Siamo in Europa e semplicemente bisogna andare in Europa a testa alta e non come questo governo che ha accettato la proposta franco-tedesca che addirittura comporta dei tagli di 13 miliardi l’anno»

Se Fratelli d’Italia tace, va registrata nel centrodestra la presa di distanza dalla Lega del leader di Forza Italia Antonio Tajani. «Siamo italiani ed europei, questa è la nostra identità. Questa è la nostra civiltà. Ogni scelta anti europea è deleteria per l’Italia. Fa bene Mattarella a sottolineare la nostra prospettiva europea. Gli esprimo la mia solidarietà per gli attacchi che ha ricevuto”. Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

«Salvini non ha la dignità e l’onore per rispettare il presidente della Repubblica. Forse gli manca anche di sapere che i Trattati istitutivi dell’Unione Europea sono recepiti e considerati anche in base anche alla nostra Costituzione. Mi rendo conto però che sia troppo complicato. La cosa che dovrebbe fare è cercare di tenere almeno un comportamento educato perchè quando non si sa che cosa dire si tace», è il commento di Carlo Calenda, leader di Azione.

«L’endorsement di Salvini al tweet del leghista Borghi in cui viene avanzata la richiesta di dimissioni di Sergio Mattarella rappresenta un attacco eversivo da parte del vicepremier del Governo Meloni al Capo dello Stato nel giorno in cui si celebra la Festa della Repubblica, i cui valori sono incarnati proprio dal Presidente della Repubblica. Proprio su questo si giocano le prossime europee: tra chi vuole +Europa come noi degli Stati Uniti d’Europa, e chi vuole meno Europa, come Salvini, Vannacci e Meloni. Da parte nostra, massima solidarietà al presidente Mattarella, che rappresenta una guida per tutti gli italiani» afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi.

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