giovedì 7 marzo 2024

Accademia di Santa Cecilia. Stagione estiva 2024. Nostro commento


3 giugno ore 20.30
SALA SANTA CECILIA

Gustav Mahler Jugendorchester
direttore Kirill Petrenko

Bruckner Sinfonia n. 5

 

Biglietti: da 25 a 55 Euro
Abbonati Santa Cecilia: 10% di sconto
Giovani under 35: 30% di sconto

18 – 27 giugno ore 20.30
SALA SANTA CECILIA

Le 9 Sinfonie di Beethoven

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniele Gatti

18 giugno
Sinfonia n. 1, n. 4 e n. 5

20 giugno
Sinfonia n. 2 e n. 3 “Eroica”

25 giugno
Sinfonia n. 6 “Pastorale” e n. 7

27 giugno
Sinfonia n. 8 e n. 9 “Corale”
soprano Sara Blanch – contralto Eleonora Filipponi
tenore Bernard Richter – basso Jordan Shanahan

 

Biglietti da 25 a 50 Euro
Abbonati Santa Cecilia: 10% di sconto
Giovani under 35: 30% di sconto
Carnet 4 concerti da 90 a 170 Euro
Abbonati Santa Cecilia: da 80 a 155 Euro
Giovani under 35: platea a 120 Euro

18 luglio ore 21
CAVEA

Orchestra Nazionale Sinfonica dei Conservatori Italiani
Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Giuseppe Mengoli vincitore della Mahler Competition 2023
soprano Valentina Mastrangelo contralto Francesca Ascioti
tenore Luigi Morassi basso Roberto Lorenzi

Mozart Requiem

 

Biglietti parterre 10 Euro – tribuna 10 Euro

25 luglio ore 21
CAVEA

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Williams Eddins
tenore Alfie Boe

Gershwin Overture da “Strike Up The Band”
Ellington Harlem
Gershwin Rhapsody in Blue (versione per jazz band)
Bernstein West Side Story: Danze Sinfoniche
AA.VV
 Classici di Broadway del XX° secolo

 

Biglietti parterre 30 Euro – tribuna 20 Euro

                               *****

COMMENTO

Anche la storica gloriosa Accademia di Santa Cecilia, consesso di musicisti 

illustri ( non tutti, perchè nel tempo fra gli Accademici  vi sono  anche 

amichetti  entrati 'a scopo elettorale' , anche se dall'Ongaro, per statuto,

 l'anno prossimo termina il suo  secondo mandato e non può più essere 

rieletto) fa il passo falso di  proporre in pochi concerti tutte

 le sinfonie di Beethoven, in una programmazione

che ha molto di sportivo e poco di artistico. 

Per non dire, con maggiore durezza, che è come  

gettare 'margaritas ante porcos'( trad.'le perle ai porci'). 

Due, addirittura tre sinfonie per sera. 

uno spreco, anzi un vilipendio per quei capolavori. Uno sfregio! 

E ci sorprende anche la presenza sul podio di Daniele Gatti 

che pensavamo  musicista di classe, indenne da simili sconcezze artistiche.

 Abbiamo scritto tante volte su questo genere di programmi che non 

tiene conto e non ha rispetto del valore delle opere, del loro peso,

 della loro  monumentalità diremmo sacra, 

e non ha pietà del povero pubblico ( che ci scuserà per il 'porcos' di sopra,

 senza offesa)  sottoposto ad una inutile maratona che non gli  può 

giovare  e non gli giova in nessun modo. 

E ci fermiamo qui                                                          (Pietro Acquafredda)


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