lunedì 6 novembre 2023

Pesaro. Dopo una manutenzione straordinaria, un prezioso organo di fine Settecento, costruito da Gaetano Antonio Callido, torna a suonare (Chiesa di Sant'Agostino)

 Il miracolo di don Memo. L’organo risuona dopo 40 anni

Il miracolo di don Memo. L’organo risuona dopo 40 anni

Un prezioso organo Callido risalente al 1788, ‘muto’ da oltre 40 anni, tornerà oggi a far sentire la sua ‘voce’ potente e calda, grazie ad un intervento di manutenzione straordinaria fatto eseguire da don Stefano Maltempi coi fondi della parrocchia. Al sacerdote, parroco di San Costanzo, che tutti chiamano affettuosamente don Memo, non andava proprio giù che nella chiesa di Sant’Agostino, quella lungo il corso del paese, ci fosse uno strumento realizzato dal celebre organaro veneto Gaetano Antonio Callido che non poteva essere suonato da decenni e così ha messo da parte i risparmi necessari per la sua sistemazione, riuscendo nell’impresa di farlo tornare a suonare.

"E’ così – racconta il prete -, quell’organo silenzioso era una tristezza e mi son dato da fare per consentire le operazioni di recupero. Un organaro specializzato, Eugenio Becchetti, lo ha smontato, pulito, sistemato laddove era necessario e poi riassemblato" e adesso è pronto per il concerto di oggi (domenica) pomeriggio. Non un concerto qualunque, per altro, ma l’ultima tappa della 27esima edizione di ‘Castelli d’Aria: itinerari organistici nelle valli del Metauro e del Cesano’. Rassegna organizzata dall’associazione ‘Il Laboratorio Armonico’ sotto la direzione artistica del maestro Giovannimaria Perrucci, con la collaborazione di Regione, Provincia, Diocesi, Orchestra Sinfonica Rossini e 7 Comuni, fra i quali San Costanzo, che ha portato nelle due vallate alcuni dei più celebri organisti italiani ed esteri. Qual è anche Vincenzo Ninci, fiorentino, che ha al suo attivo oltre al diploma di organo e composizioni organistica anche lo studio del clavicembalo e studi musicologici.

"Ho fatto delle prove su quest’organo di San Costanzo nella giornata odierna (ieri, ndr) – sottolinea – e devo dire che si tratta di un ottimo strumento e sono felice di essere il primo a dargli voce dopo un periodo di lungo silenzio". Il concerto inizierà alle 18,30 e sarà preceduto alle 17,45 da un incontro con l’organaro e organista Eugenio Becchetti, che illustrerà l’intervento eseguito sul prezioso Callido. Sandro Franceschetti

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