In città il giudizio è unanime: il sacrificio dei suoi terreni ha salvato il centro di Ravenna.

"Ringrazio tutti per gli attestati di stima, ma ringrazierei piuttosto tutte le persone del consorzio di bonifica, della Protezione civile e i volontari che da giorni, dormendo poco o nulla, stanno facendo il possibile per farci uscire da questo incubo. Sono loro i veri eroi".

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FABRIZIO ZANI FOTOGRAFO© Fornito da Quotidiano.Net

Fabrizio Galavotti è il presidente della Cab Terra, una settantina di soci e la cooperativa più antica di Ravenna, nata nel 1888 col sudore di Nullo Baldini e di altri 40 braccianti. Venerdì scorso, acconsentendo al taglio di un argine, ha immolato duecento ettari di campi, tra i pochi fondi con ortaggi fin lì risparmiati dal diluvio universale, facendoli allagare dall’acqua di un canale rigonfio e pronto a esondare, a poche centinaia di metri dalla città dei mosaici e dal polo chimico.