sabato 1 aprile 2023

Al Teatro Regio di Parma, arriva un nuovo direttore artistico, Alessio Vlad che è la reincarnazione di Bernstein, Berio e Bogianckino messi insieme. Leggasi curriculum

 

                                   COMUNICATO

Proposto dal Sovrintendente Luciano Messi, Alessio Vlad ricoprirà l’incarico di Direttore artistico del Teatro Regio di Parma per il triennio 2023-2025.

Direttore artistico del Teatro dell’Opera di Roma dal 2010 sino allo scorso mese di marzo, nel 1999 ha ricoperto il medesimo incarico al Teatro Donizetti di Bergamo, dal 1999 al 2001 al Teatro Carlo Felice di Genova, dal 2004 al 2014 al Teatro delle Muse di Ancona, dal 2006 al 2007 al Teatro di San Carlo di Napoli, e dal 2008 al 2020 è stato consulente del Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Nel 2011 è invitato a partecipare alla ideazione del progetto artistico della stagione di apertura della Royal Opera House dell’Oman, dal 2015 è direttore artistico della Rete Lirica delle Marche; dal 2002 al 2006, fa parte del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Ravello dirigendone una delle sezioni e poi, tra il 2016 e 2018 e dal 2020 è direttore artistico del Festival.

Nato a Roma nel 1955, Alessio Vlad studia pianoforte alla scuola di Vincenzo Vitale, composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio di Santa Cecilia e all’Accademia Chigiana di Siena con Guido Turchi e Franco Ferrara, fenomenologia musicale con Sergiu Celibidache. Contemporaneamente frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia e i corsi di Storia dell’Arte di Cesare Brandi all’Università di Roma. Dopo essere stato maestro sostituto al Festival di Spoleto e al Teatro dell’Opera di Roma dove lavora, tra gli altri, con direttori come Thomas Schippers, Bruno Bartoletti, Gianandrea Gavazzeni, registi come Luchino Visconti e Eduardo de Filippo, compositori come Nino Rota e dopo essere stato allievo e collaboratore di Leonard Bernstein, inizia un’attività di direttore d’orchestra che lo porta a dirigere opere e concerti in tutto il mondo.

L’Associazione dei Critici Musicali Italiani ha insignito di dieci Premi Abbiati, per categorie diverse, spettacoli prodotti durante la sua direzione artistica dai Teatri di Genova, Ancona, Napoli e Roma

Come compositore per il teatro ed il cinema ha collaborato, tra gli altri, con registi quali Bernardo Bertolucci, Franco Zeffirelli, Cristina Comencini, Giorgio Ferrara e Pier Luigi Pizzi.

“Alessio Vlad è un direttore artistico di grande esperienza e competenza – dichiara Michele Guerra, Sindaco di Parma e Presidente della Fondazione Teatro Regio - che darà un contributo fondamentale nell’arricchimento della proposta artistica e culturale della Fondazione Teatro Regio. Lo ringrazio per aver accettato di ricoprire questo ruolo, che lo vedrà lavorare accanto al nuovo Sovrintendente Luciano Messi ed operare in una città che so Alessio Vlad considera in qualche modo già parte del suo percorso artistico. Buon lavoro al nostro direttore artistico”.

“Con la nomina di Alessio Vlad alla Direzione artistica del Teatro Regio di Parma - dichiara il Sovrintendente Luciano Messi - si completa la squadra che già vede coinvolti Barbara Minghetti, Responsabile dei Progetti Speciali e Curatrice di Verdi Off, e Francesco Izzo, Direttore scientifico del Festival Verdi e Direttore Didattico dell’Accademia Verdiana. Grazie all’integrazione di competenze di questo nuovo gruppo di lavoro e alle capacità professionali di tutto lo staff del Teatro, potremo proseguire e ampliare il percorso di crescita della nostra Istituzione, dialogando con la città, il territorio e le loro tante espressioni culturali, sociali, e musicali, e allargando i nostri confini in Italia e nel mondo. Ad Alessio Vlad, cui mi lega un rapporto di collaborazione e di stima di lunga data, porto l’abbraccio del Regio e l’augurio di buon lavoro”.

“Ringrazio Luciano Messi, Michele Guerra e il Consiglio di Amministrazione del Teatro Regio di Parma. Sono onorato di questo incarico, che mi offre l’opportunità di lavorare in uno dei più bei teatri al mondo - dichiara Alessio Vlad -, e ne sono felice per due ragioni particolari: la prima è Giuseppe Verdi, la seconda è proprio la Città di Parma col suo meraviglioso Teatro Regio, dove non vedo l’ora di arrivare”.


 

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