lunedì 6 febbraio 2023

Il veto del putiniano Salvini su Zelensky a Sanremo. Il leader leghista becca batoste ad ogni appuntamento elettorale, ma nel Govenro Meloni colleziona successi, a fronte di ricatti

 Da Sanremo 2023 “avranno fatto le loro valutazioni, quello che spero è che la guerra finisca il prima possibile e poi che il palcoscenico della città dei fiori rimanga riservato alla musica è qualcosa che penso tutti si aspettano”. A dirlo è Matteo Salvini, vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, a margine dell’inaugurazione di Homi alla Fiera di Milano a Rho, rispondendo a una domanda sull’intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky previsto durante la serata finale del Festival di Sanremo.

Sono amante del festival vecchia maniera”, ha rimarcato Salvini. “Non dico chi spero che vinca, se no lo danneggio e arriverà ultimo sicuramente. Ho le mie preferenze ma in campo canoro, non in altri campi. Adoro la canzone italiana. Zelensky? Non so come canta, ho altre preferenze”. Poi, replicando a chi gli chiedeva se ritiene non opportuno l’intervento di Zelensky, Salvini ha spiegato: “Non giudico. È l’ultima settimana di campagna elettorale, se avrò tempo di guardare Rai Uno sarà per ascoltare canzoni, non per ascoltare altro”. Quanto a un rischio di escalation del conflitto in Ucraina, “speriamo che finisca il prima possibile”, ha osservato il leader della Lega, “noi siamo allineati con le posizioni occidentali. E speriamo che Sanremo rimanga il festival della canzone italiana e non altro”.

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            Salvini: nè con l'Italia nè con Zelensky

Non è un caso che la portavoce del Ministero degli Esteri russo ,Maria Zhakarova, si sia espressa, all'indomani della notizia che Zelensky non si sarebbe materializzato, in video, a Sanremo, abbia usato la stessa ironia con la quale Salvini, appena una  settimana prima aveva commentato l'eventuale intervento del presidente ucraino a Sanremo.

Salvini, dava ormai per scontata quella presenza, che certamente non lo faceva esultare; mentre ora, alla notizia che Zelensky a Sanremo si materializzerà attraverso una lettera affidata al postino Amadeus, può davvero esultare e fare anche dell'ironia. E Meloni? ( P.A.)

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