mercoledì 16 marzo 2022

La giuria che ha proclamato Pesaro Capitale della cultura per il 2024

 La proclamazione di Pesaro è avvenuta su indicazione della giuria presieduta da Silvia Calandrelli e composta da: Salvatore Adduce, Maria Luisa Catoni, Beniamino de’ Liguori Carino, Stefania Mancini, Luigi Mascheroni, Giuseppe Piperata.


“Per me è stato un onore e un privilegio presiedere questa giuria”, ha dichiarato Silvia Calandrelli. “Abbiamo lavorato in autonomia e indipendenza e tutto il percorso è stato condiviso all’unanimità dall’inizio dell’analisi dei 23 dossier fino ad arrivare alle 10 città finaliste. Tutte le città hanno svolto un lavoro difficile in un contesto complicato dalla pandemia ma i risultati sono stati di altissimo livello. L’invito che faccio è a non disperdere il patrimonio straordinario che è stato messo in campo dalle comunità”.

Silvia Calandrelli (presidente)

Dopo la laurea in Filosofia, nel 1989 inizia a lavorare in Rai come programmista regista.

Dal 1989 al 1995 è programmista regista e autrice di Radio 2 3131 e, per Radio 3, di numerosi programmi tra cui Palomar. Viaggio intorno alle Scienze, Mosaico e Radio 3 Suite. Nel 1991 lavora come consulente per Rai 2, nell'ambito della struttura Cinema, analizzando e selezionando soggetti e sceneggiature. Dal 1995 e per quattro anni collabora con Videosapere e Rai Educational. Segue in particolare, come capo progetto e autrice: La storia del pensiero filosofico dalle origini al Novecento, con Hans Georg Gadamer, il programma quotidiano di scienza, cultura e politica Il grillo; l'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche e Mediamente, il primo programma di alfabetizzazione digitale della Rai.

Nel 1999 è alla Direzione Teche e Servizi Tematici/Educativi, e l'anno successivo è chiamata a dirigere l'area Contents Entertainment di Rai Net. Nel 2006 riceve l'incarico di operare nella Direzione di Rai 3, e nel giugno 2007 è nominata vicedirettore dei Nuovi Media e consigliere di amministrazione di Rai Net con deleghe sul prodotto e la tecnologia. Un anno dopo è responsabile dell'area Sviluppo Offerta di Rai Net.

Nel 2010 è nominata vicedirettore di Rai 3, con responsabilità diretta su Palinsesto, Marketing e Innovazione Prodotto, e nel luglio 2011 assume la direzione di Rai Educational, divenuta nel giugno 2014 Rai Cultura, che comprende Rai ScuolaRai StoriaRai 5, l'Orchestra sinfonica nazionale e le produzioni di prosa e musica colta per le reti generaliste. È membro del Comitato Storico Scientifico per gli Anniversari di Interesse Nazionale. Ha curato numerose docenze presso la facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università La Sapienza di Roma e la facoltà di Economia dell'Università Tor Vergata per il Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media.

Il 14 gennaio 2020 viene nominata direttore di Rai 3, dove rimane per quattro mesi, sostituita nel maggio dello stesso anno da Franco Di Mare.[1][2]

Dal 17 dicembre 2021 è nominata direttore della Direzione Cultura ed Educational con responsabilità ad interim della Direzione Rai Cultura.




Salvatore Adduce


Diploma di maturità, è dirigente della cooperazione, presidente regionale della Lega delle Cooperative della Basilicata dal 1990 al 1995. Iscritto al Partito Comunista Italiano, è stato consigliere comunale di Ferrandina dal 1980 al 1994, componente della Giunta della Camera di Commercio di Matera dal 1992 al 1999, consigliere regionale della Basilicata dal 1995 e presidente del gruppo regionale dei Democratici di Sinistra fino al 2001.

Nel 2001, è stato eletto alla Camera dei deputati nel collegio maggioritario di Matera, in rappresentanza della coalizione di centrosinistra.

Alle elezioni politiche italiane del 2006, risulta il primo non eletto della lista dell'Ulivo al Senato della Repubblica in Basilicata. Il 25 ottobre 2006 viene proclamato senatore in sostituzione del dimissionario Filippo Bubbico.

Il 13 aprile 2010 diventa sindaco della città di Matera a capo di una coalizione formata dal Partito Democratico e altri partiti del centrosinistra ottenendo il 48,5% al primo turno ed il 50,3% al secondo, battendo di poco il candidato di liste civiche, Angelo Tosto. Nel mese di ottobre 2014 viene eletto presidente regionale dell'Anci (Associazione Comuni Italiani) della Basilicata.

Si ricandida nel 2015 sempre sostenuto dal centro-sinistra ma viene sconfitto al ballottaggio dal candidato di centro-destra Raffaello De Ruggieri.

A marzo 2018 viene eletto Presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019 che ha il compito di attuare il programma culturale del dossier con cui Matera e stata nominata Capitale Europea della Cultura.


Maria Luisa Catoni

Professore di I Fascia, Storia dell'Arte Antica e Archeologia, presso Scuola IMT Alti Studi Lucca.  Vari incarichi ministeriali



Beniamino De’ Liguori Carino
 
Ha rilanciato nel 2012 le Edizioni di Comunità, fondate dal nonno Adriano Olivetti nel 1946, di cui è editore e direttore editoriale. È segretario generale della Fondazione Adriano Olivetti e vicepresidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti.


Stefania Mancini

Laurea in Scienze Politiche Internazionali – Tesi in Economia Agraria dello Sviluppo Master in Comunicazione e Marketing – Università La Sapienza Roma Master Biennale : Relazioni di impresa
Incarichi istituzionali - Consigliera delegata Fondazione Charlemagne



Luigi Mascheroni

Nasce nel 1967 a Varese, giornalista, scrive per Il Foglio, Il Domenicale e Poesia.

Dal 2001 lavora a Il Giornale, dove si occupa di cultura e costume e insegna Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Ha pubblicato Il clan dei milanesi (Booktime, 2007), raccolta di interviste ai figli dei grandi milanesi del passato, da Giorgio Ambrosoli a Emilio Tadini, e un racconto per l’antologia Pronti per Einaudi (Coniglio, 2007).

A settembre uscirà per Aliberti un suo Alfabeto culturale, una sorta di mappa dei luoghi comuni culturali, un vademecum su cosa dire e cosa pensare per vivere da veri intellettuali (o almeno per sembrarlo).



Giuseppe Piperata 

(1970) è professore ordinario di Diritto Amministrativo presso l’Università IUAV di Venezia. In precedenza, è stato ricercatore confermato di diritto amministrativo presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna (dal novembre 2002). Si è laureato (1996), con lode, in Giurisprudenza presso l’Università di Bologna. Ha vinto il premio “Umberto Borsi” per la migliore tesi di laurea in Diritto Amministrativo per l’anno 1996. Ha conseguito la specializzazione in diritto amministrativo e scienza dell’amministrazione presso la SPISA dell’Università di Bologna (2004) e il dottorato di ricerca in Libertà fondamentali nel Diritto Costituzionale e Amministrativo Comparato e Comunitario presso l’Università di Trento (2001)...  

E’ stato membro della Giuria per la selezione della «Città capitale italiana della Cultura 2018» presso il Mibact. E’ membro del Consiglio di Amministrazione del Complesso Monumentale della Pilotta, istituto culturale di rilevante interesse nazionale in Parma. ..






Nessun commento:

Posta un commento