Pensioni a novembre 2024: previsto un aumento per circa 16 milioni, con incrementi maggiori per chi percepisce l’assegno minimo.
Nel mese di novembre 2024, molte pensioni vedranno un leggero aumento nei loro assegni, frutto della rivalutazione iniziata ad ottobre.
L’Inps conferma che tale rivalutazione continuerà anche il prossimo mese. In gran parte a seguito del taglio al cuneo fiscale, con benefici maggiormente visibili per chi percepisce importi minimi.
Questa misura interesserà circa 16 milioni di persone, con aumenti che si faranno sentire soprattutto per i pensionati con età superiore ai 75 anni, grazie a un incremento del 2,7%.
Rivalutazione delle pensioni a novembre 2024: chi ne beneficia
Il processo di rivalutazione si traduce in un piccolo sollievo per milioni di pensionati, come riportato da Today.it, in particolare quelli con pensioni minime.
Coloro che percepiscono l’importo minimo e hanno più di 75 anni, ad esempio, riceveranno un aumento fino a 16 euro mensili. Questo porta il valore della pensione minima da 598,61 euro a 614,77 euro.
In aggiunta all’aumento per le pensioni minime, chi non ha ancora ricevuto gli arretrati relativi ai mesi precedenti – dovuti alla rivalutazione – potrebbe trovare un importo più elevato nel cedolino di novembre.
Ogni pensionato ha la possibilità di verificare i dettagli del pagamento accedendo al servizio online dell’Inps, dove sono riportati tutti i dati relativi alla pensione mensile e alle eventuali variazioni apportate.
Le trattenute fiscali e le date di accredito
Oltre agli aumenti derivanti dalla rivalutazione, novembre sarà anche l’ultimo mese dell’anno in cui verranno applicate le trattenute fiscali sugli assegni pensionistici.
Le addizionali comunali e regionali relativa al 2023 verranno recuperate in undici rate, da gennaio a novembre.
È importante prestare attenzione al calendario degli accrediti di novembre, influenzato dalla festività di Ognissanti.
Poiché il primo giorno del mese è un giorno festivo, i pagamenti verranno effettuati a partire da sabato 2 novembre, con una divisione basata sulla lettera iniziale del cognome.
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