venerdì 18 ottobre 2024

Le spese dei cittadini nella sanità privata attestano la volontà degli italiani di prestare un aiuto alla Sanità pubblica. ( da Il Giornale, di Roberta Damiata). Si sono bevuti il cervello!

 


Incremento della spesa sanitaria privata: "La colpa non è del Servizio Sanitario Nazionale"

Nei scorsi giorni il Presidente della Fondazione GIMBE, Nino Cartabellotta, aveva segnalato un preoccupante incremento della spesa sanitaria privata attribuendo questo fenomeno a una grande criticità nella conduzione del SSN (Sistema Nazionale Sanitario).

Le parole di Cartabellotta

Il presidente aveva spiegato che: "La spesa per la salute pagata di tasca propria dalle famiglie italiane vede una impennata del 10,3% nel solo 2023 e sono quasi 4,5 milioni le persone che, nello stesso anno, hanno rinunciato alle cure. Questi numeri, uniti alle diseguaglianze regionali e territoriali, alla migrazione sanitaria e ai disagi per i tempi di attesa e i pronto soccorso affollati "dimostrano che la tenuta del Servizio sanitario nazionale è prossima al punto di non ritorno". Il suo pensiero era stato fortemente criticato dai ricercatori della Bocconi, che avevano contestato i dati riportati segnalando che rappresenterebbero un errore.

La risposta del Presidente Nazionale di AIOP

A rispondere il Prof. Gabriele Pelissero, Presidente Nazionale di AIOP, l’Associazione Italiana delle aziende sanitarie ospedaliere e territoriali e delle aziende socio-sanitarie residenziali e territoriali di diritto privato.

“L’elaborazione di GIMBE è stata giustamente criticata dai ricercatori di Bocconi. La spesa sanitaria privata rappresenta un capitolo molto complesso, che possiamo comprendere bene soltanto se andiamo a leggere l’andamento nel tempo, in molti anni successivi, di questa spesa. Se leggiamo questo dato, che ci viene fornito dall’Istat, vediamo che il valore di questa spesa negli ultimi quindici anni è sostanzialmente stabile e ruota in modo permanente intorno al 2% del valore del PIL." ha spiegato il professore che ha poi aggiunto:

"D’altra parte anche la quota di spesa privata, nel contesto dell’intera spesa sanitaria italiana, rimane sempre costante negli anni. Questo significa che la propensione da parte dei cittadini italiani a concorrere in qualche modo all’acquisto di prestazioni sanitarie, o anche socio-sanitarie, in parte di competenza del Servizio Sanitario Nazionale, in parte no, rappresenta un comportamento strutturale del nostro paese e soprattutto che le vicende degli ultimi anni non mostrano nessuna forma di significativa modificazione di questo comportamento.Aiop sta lavorando a un grosso studio che documenterà in modo minuzioso questo interessante fenomeno che sarà presentato nei primi mesi dell’anno 2025”.

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