Nel 2024 calano le vendite
dei vinili: è la prima volta
in 10 anni. Il formato è
comunque avanti ai CD
Dopo che le vendite di vinili hanno registrato un aumento significativo all’inizio del
decennio, l’ultimo report sul consumo di musica condotto da Billboard ha rivelato
un calo del 33% nelle vendite di questo formato quest’anno.
Rispetto ai dati sul consumo di musica dello scorso anno, le vendite di vinili sono
scese da 34,9 milioni di unità nel 2023 a soli 23,3 milioni nel 2024. E il calo non
riguarda solo il mondo del vinile: anche le vendite di CD e album digitali sono
diminuite nel 2024, con un calo del 19,5% per i CD e dell’8,3% per gli album digitali
rispetto al 2023. Nel complesso, le vendite di album sono diminuite del 23%,
passando da 75,5 milioni di unità vendute nel 2023 a 57,5 milioni nel 2024.
Rispetto all’anno scorso ci sono stati però alcuni aumenti degni di nota: ad esempio,
i vinili continuano a superare i CD, quindi il revival del collezionismo e della
rotazione dei dischi non si è spento del tutto. Nel frattempo, gli streaming audio
on-demand sono aumentati del 7% rispetto al 2023 e quest’anno le uscite “fuori
catalogo” (album o canzoni pubblicate più di 18 mesi fa) sono state ascoltate in
streaming più di quelle recenti.
Come suggerisce la piattaforma di business audio Headphonesty, il calo delle
vendite di vinili non ha tanto a che fare con la rilevanza del supporto, quanto
piuttosto con fattori economici. L’inflazione, i tassi di interesse più alti e l’aumento
del costo della vita hanno reso l’acquisto di più dischi in vinile da 40 dollari,
insieme a cofanetti e ristampe dal prezzo compreso tra 50 e 200 dollari, meno
accessibile per molti appassionati di musica nel 2024. È lo stesso motivo per cui
molti festival musicali hanno faticato a vendere i biglietti quest’estate: non è che
meno persone vogliano partecipare, ma che meno possono permettersi i biglietti.
Su queste pagine potete consultare gli album, i singoli e i vinili più venduti in Italia
nel 2023 secondo le cifre di FIMI.
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