venerdì 20 settembre 2024

Pompei. Concerto per il G7 della Cultura affollato per non scontentare la premier: Bocelli, Bernini, Venezi, Orchestra Nuova Scarlatti

 Alla vigilia del G7, a seguito delle polemiche sorte sull'ingaggio di Beatrice Venezi come direttrice del concerto in onore dei partecipanti, a Pompei, previsto questa sera, si era pensato ad un piano 'B', e per questo il neo ministro Giuli aveva fatto contattare Andrea Bocelli per qualche acuto, sempre gradito da chi la musica la conosce poco (vedi la plaudente Meloni, in Puglia, dove  aveva chiamato il tenore ad allietare una serata).

 Dunque nel caso in cui per qualche problema  il concerto diretto da Venezi con l'Orchestra 'Nuova Scarlatti' avesse a saltare,  la toppa la metteva il cantante Bocelli. Questo s'era capito, anche se ci si domandava come avrebbe fatto Giuli, meloniano di ferro e di carriera, a far saltare il concerto diretto dalla pupilla della premier.

 La soluzione accontenta tutti e soprattutto non scontenta Giorgia. Prima canta Bocelli accompagnato dall'orchestra diretta da Carlo Bernini, poi Bernini lascia il podio alla Venezi che prosegue. Sempre con la orchestra 'Nuova Scarlatti'. A dimostrazione del fatto che in Italia, anche per appuntamenti importanti si fanno le cose alla carlona:  Bocelli, contattato all'ultimo momento, non ha potuto provare ocn Venezi, oppure non si fida di lei, ed ha preferito Bernini con il quale ha evidentemente più dimestichezza,  e per questo si fida di più.  

 La storia dei 'due direttori' ci ha fatto venire in mente un caso che ha visto insieme Bocelli e Venezi. Al concerto per il Giubileo di Elisabetta, fu invitato Bocelli, naturalmente, non la Venezi (che in una nazione colta come l'Inghilterra nessuno conosce), l'accompagnava un'orchestra ( orchestrina) diretta da Venezi. Non potevano fare altrettanto a Pompei?


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