Finora il programma del G7 in Campania sembra essere il seguenti, a meno che non ci siano cambiamenti dovuti allo scandalo e alle dimissioni di Sangiulinao.
Il 19 settembre il G7 avrà inizio al Mann, il Museo archeologico di Napoli.
La mattina del 20 si sposterà a Palazzo Reale, col direttore della reggia sul mare Mario Epifani che ha parlato di una «rievocazione della storia» di questo luogo, costruito per ricevere «le diplomazie e gli incontri tra Stati» nel Seicento e Settecento.
Dopodiché, sempre il 20, attorno alle 18, avverrebbe il trasferimento a Pompei. Qui le delegazioni dovrebbero procedere con le foto di rito, assistere al concerto dell'Orchestra Scarlatti di Napoli, diretta da Beatrice Venezi, e cenare infine alla Palestra Grande.
Poi, il 21 settembre, il ritorno a Palazzo Reale a Napoli per la conclusione del summit.
Questo il programma, che però rimane provvisorio. Anche perché restano da comprendere gli orari e gli spostamenti dei ministri attesi in Italia: si tratta di Pascale St-Onge (Canada), Lisa Nandy (Regno Unito), Claudia Roth (Germania), Rachida Dati (Francia), Lee Satterfield (assistente del segretario di Stato per gli Affari Educativi Culturali Usa), Masahito Moriyama (Giappone) e i nostro, Alessandro Giuli che – appena approdato al Collegio Romano – dovrà già affrontare una sfida non semplice.
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