sabato 21 settembre 2024

Beatrice Venezi a Buenos Aires. trasferta patrocinata e pagata dal Ministero degli Esteri attraverso il nostro Istituto di Cultura in Argentina. Gli Istituti di cultura italiani all'estero sono, salvo rarissimi casi, espressione del 'sottogoverno'


 Da Domani, quotidiano articolo di Enrica Riera

 «Sono pagata da chi produce gli eventi, non dal ministero», non ammette sospetti Venezi, grande sostenitrice della premier Giorgia Meloni e figlia di un ex dirigente di Forza Nuova: nel 2021 ha ricevuto anche un premio ad Atreju dai giovani di Fratelli d’Italia.

 

In realtà, a guardare bene, non è proprio come sostiene “il maestro” più amato dai patrioti. A settembre 2023 Venezi ha percepito, infatti, 6.500 euro a titolo di «compenso masterclass e direzione concerto». Da chi? Dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.



 

L’affidamento è diretto e non c’è alcun ente “intermediario”. Poi c’è anche l’Istituto italiano di cultura a Buenos Aires, organismo dello Stato che fa capo sempre al ministero degli Esteri: l’ente risulta stazione appaltante della procedura con oggetto «compenso Beatrice Venezi ciclo Divina Italia Stagione 2024».

 

La procedura, avviata a giugno e relativa alla manifestazione che vuole ripercorrere il grande patrimonio italiano dell’arte musicale, risulta oggi chiusa. Beatrice Venezi si è aggiudicata i 33mila euro previsti dalla gara e al teatro Colón, a maggio scorso, ha diretto guarda caso la Turandot in tre atti di Puccini

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