mercoledì 28 agosto 2024

Salvini, sulla Rai irrita gli alleati. Contesta soprattutto la nomina alla presidenza della 'Lettina' Simona Agnes, candidata ad ogni cosa dall'ex sottosegretario del Gverno Berlusconi ( da Il Riformista, di Marco Antonellis)

 


MEETING DI RIMINI 2024

Ultime da viale Mazzini, vale a dire da mamma Rai. Stavolta l’irritazione è grande. Da parte di chi? Da parte di Forza Italia by Antonio Tajani (che continua e, anzi, rafforza la sua “competition” all’interno del centrodestra) nei confronti dell’alleato leghista. Il motivo? “Matteo Salvini sta tirando troppo la corda”, dicono senza mezzi termini dallo stato maggiore del partito di casa Berlusconi.

Nomine Rai, la Lega di Salvini fa irritare gli alleati sulla presidenza Agnes

L’irritazione è enorme nei confronti della Lega di Salvini perché l’accordo sulla presidenza della Agnes era un accordo ormai preso mesi fa, sulla base di un equilibrio complessivo di tutte le nomine (non solo dentro la Rai ma anche fuori, ovvero riguardava anche altre aziende statali).

 Il fatto che la Lega, dopo aver ottenuto quello che voleva, adesso faccia storie sulla nomina della Agnes proprio non va giù a Forza Italia. Ma anche dalle parti del partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, l’irritazione ormai è al livello di guardia. 

Perché Matteo Salvini non vuole solo la nomina di un direttore generale ma reclama anche il posto di Angelo Mellone al day time e quello di Paolo Corsini agli approfondimenti (dove vorrebbe far approdare Alibrandi). La situazione ovviamente sta irritando notevolmente anche Fratelli d’Italia, che vorrebbe chiudere al più presto la questione nomine.

Ma a viale Mazzini si attendono anche le decisioni dell’opposizione, soprattutto quelle del Pd: Elly Schlein resterà sull’Aventino? Continuerà a dire di no a Simona Agnes? Perché se continuerà su questa strada resterà a bocca asciutta in fatto di nomine. Non per niente tutta la parte più moderata del Pd è preoccupatissima dalla posizione assunta dalla leader e sono preoccupatissimi anche quelli, non pochi a dire il vero, che all’interno della Rai sono considerati in quota dem e che magari si erano già accordati da par loro per una riconferma. Tutta gente che invece potrebbe ritrovarsi improvvisamente senza strapuntino o galloni da direttore. E tutto per “colpa” dell’Aventino della Schlein.


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