L'incontro principale sarà agli scavi di Pompei, venerdì 20 settembre. E' stato tra gli argomenti del vertice dell'incontro convocato in prefettura sul G7 della cultura. Negli scavi si ritroveranno i ministri della Cultura dei Paesi che fanno parte del G7. Visita nel parco archeologico, concerto nell’Anfiteatro e cena nella Palestra grande.
Si svolgerà dal 19 al 21 settembre, tra Napoli e Pompei, il G7 della Cultura ospitato dall’Italia. Dopo i ministri degli Esteri a Capri ad aprile, ancora la Campania, questa volta con i ministri della Cultura, protagonista della riunione tra i Grandi della Terra: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti d’America.
La prima riunione tecnica in prefettura, nei giorni scorsi, per organizzare la kermesse, presenti o collegati in video i rappresentanti della presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero della Cultura, di Comune di Napoli e Pompei, Regione, forze dell’ordine, Asl, 118, vigili del fuoco, aeroporto di Capodichino, Mann e parco archeologico di Pompei.
 
I ministri della Cultura degli altri Paesi del G7 sbarcheranno a Capodichino giovedì 19 settembre: l’apertura nel pomeriggio al Museo nazionale di Napoli, il Mann: aperitivo di benvenuto con intrattenimento musicale a cura del Conservatorio di San Pietro a Majella. A seguire la cena nel museo.
Palazzo Reale è la sede delle sessioni che si svolgeranno venerdì 20 settembre di mattina: foto di rito nel giardino pensile dell’ex residenza reale. Previsto l’intervento del ministro della Cultura e della politica dell’informazione ucraino Rostyslav Karandieiev. Poi venerdì nel pomeriggio si partirà alla volta di Pompei per il tour negli scavi e il concerto dell’orchestra Scarlatti diretta da Beatrice Venezi.
Sabato 21 settembre, di nuovo a Palazzo Reale: discorso di apertura affidato all’architetto di fama mondale Santiago Calatrava. Poi è fissato l’intervento del viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli. Al termine della mattinata il documento finale del G7. 
In totale si prevedono dai 60 agli 80 delegati al seguito dei ministri.


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 Il ministro Sangiuliano, per la riunione dei Ministri della cultura del G7 e di altri paesi ospiti, a Napoli nel mese di settembre, sceglie due dei luoghi più belli e suggestivi del nostro paese (e della sua Napoli: ogni città vorrebbe avere un Sangennaro Giuliano, che per la sua città  fa miracoli e fa piovere finanziamenti su finanziamenti) il Palazzo Reale e gli Scavi di Pompei.

 Contemporaneamente sceglie il PEGGIO del PEGGIO: cena nella Palestra grande, alla maniera di Madonna Ciccone; e poi concerto diretto dalla più scarsa direttrice d'orchestra italiana, Beatrice Venezi, solo perchè da ignorante qual egli è, l'ha scelta - per la fedeltà alla Meloni - come sua consigliera. Doppia promozione ed anche doppia bocciatura! (Pietro Acquafredda)